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NUOVO MERCATO DEL LAVORO E IDENTITA' SOCIALE: ANALISI DEL RUOLO DEL LAVORO NELLA COSTRUZIONE DELL'IDENTITA' SOCIALE DEI GIOVANI E GIOVANI ADULTI TRA INDIVIDUALIZZAZIONE, NUOVI PROCESSI COLLETTIVI DI PROTESTA SOCIALE E DI RAPPRESENTANZA DEGLI INTERESSI.

Il progetto intende studiare l'intreccio tra la nuova conformazione del mercato del lavoro e la costruzione di identità sociale degli adulti giovani (dai 25 ai 40 anni) che hanno iniziato a lavorare in questo nuovo contesto. Verrà verificata l'ipotesi dell'individualizzazione e indagato il rapporto, e la possibile contraddizione empirica oltre che teorica, tra l'individualizzazione stessa e i processi in corso di(ri)costruzione di identità collettive che potrebbe caratterizzare le forme di organizzazione degli interessi delle nuove figure lavorative e di protesta dei lavoratori.La ricerca utilizzerà tecniche di ricerca empiriche quantitative e qualitative.La prima fase della ricerca è indirizzata alla ricostruzione del quadro italiano, in prospettiva comparata, della condizione giovanile nel mercato del lavoro, delle carriere lavorative e dei modelli di transizione alla vita adulta. A tale scopo si utilizzeranno le principali basi di dati nazionali (Istat-Forze Lavoro, Laboratorio Revelli-WHIP, IARD, Banca d'Italia-Bilanci delle famiglie italiane), e internazionali (Eurostat, EU-SILC, OECD).Il mutamento dell'identità sociale legata al lavoro e il ruolo soggettivo ad esso assegnato dalle giovani generazioni verrà analizzato in particolare utilizzando la base dati Iard sulla condizione giovanile, che offre una visione dinamica delle dimensioni valoriali dei giovani in Italia lungo il periodo di intenso cambiamento dell'occupazione nel nostro paese, e i dati della recente ricerca "Rapporto Giovani" dell'Istituo Toniolo.L'indagine diretta con approccio qualitativo sarà finalizzata all'approfondimento dell'identità sociale legata al lavoro e dell'intreccio tra lavoro, costruzione del progetto biografico, confronto coi vincoli economici e sociali e adattamento ad essi.Verranno, quindi, studiati i percorsi di vita, in particolare quelli lavorativi, le risorse e i limiti, le aspirazioni e i progetti di vita, arrivando a individuare le questioni più rilevanti per i giovani adulti. In particolare si approfondiranno le questioni riguardanti la dimensione sociale e/o individuale del rischio e del successo in campo lavorativo (al centro della tesi sull'individualizzazione), il senso di appartenenza ad un gruppo o classe sociale, la visione rispetto al conflitto, alla rappresentanza dei propri interessi e alla partecipazione a movimenti e proteste legate al lavoro. L'obiettivo è mettere in relazione l'esperienza lavorativa e le concrete condizioni occupazionali con le scelte e le prospettive di vita e capire quali fattori influenzano il modo di intendere se stessi in relazione al futuro lavorativo e alla rappresentazione dei propri interessi (individuali e collettivi) nel mondo del lavoro e nella società.Gli strumenti di analisi più adeguati sono l'intervista in profondità e il focus group. Si prevede di realizzare 100 interviste (50 a Milano, 50 a Salerno) e 10 focus group (5 per città). Il campione sarà composto da giovani adulti, già usciti di casa (max 40 anni), con una carriera lavorativa di almeno 5 anni, qualifica professionale alta e medio-bassa e contratti standard e non standard. La maggioranza delle interviste sarà realizzata con soggetti con contratti non standard, ma una quota rilevante sarà costituita da lavoratori a tempo indeterminato nei medesimi settori e livelli professionali, per valutare in quale misura il tipo di rapporto di lavoro influenza aspettative e rappresentazioni e quanto le difficoltà in termini di rappresentanza e partecipazione si estendono anche a lavoratori “protetti”. Verranno intervistati anche soggetti partecipi in forme di lotta collettiva legate al lavoro, per verificare quanto la partecipazione si leghi al processo di costruzione identitario.