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PIANTE AD ATTIVITÀ SUL SISTEMA NERVOSO CENTRALE

Non ci sono molti studi focalizzati sui meccanismi cellulari coinvolti nel determinare l’attività ansiolitica degli oli essenziali e degli estratti vegetali. Obiettivi: 1) determinare se un’eventuale alterazione dell’espressione della proteina adenilato ciclasi 1 possa essere coinvolta nei meccanismi cellulari alla base degli effetti descritti in letteratura; 2) valutare se e in che modo tali sostanze naturali e i loro principali costituenti possano influenzare l’elettrofisiologia extracellulare. Le piante oggetto di studio saranno raccolte nel tempo balsamico: dalle droghe saranno estratti i principi attivi mediante estrazione solido-liquido in controcorrente(Soxhlet) o distillazione in corrente di vapore. Sarà valutata l’attività degli estratti ottenuti sul SNC mediante saggi biologici seguendo un approccio bioassay-oriented. L’estratto attivo verrà frazionato con metodologie cromatografiche scelte in base alla sua polarità. Le frazioni con maggiore attività sul SNC saranno successivamente purificate mediante HPLC in fase inversa o normale. I metaboliti attivi verranno identificati mediante NMR e spettrometria di massa. L’analisi quali-quantitativa degli oli essenziali sarà eseguita con GC/MS. Le attività biologiche degli estratti e/o degli oli essenziali saranno studiate attraverso saggi in vitro e/o in vivo. Nel saggio di binding su recettori glutammatergici, dopaminergici e serotoninergici, si valuterà l’affinità dell’estratto per il recettore, definita come percentuale di inibizione del legame del radioligando al recettore e misurato come la radioattività dei radioligandi legati al recettore. Il saggio dell’adenilato ciclasi valuterà l’effetto dell’estratto sull’attività di questo enzima misurando la quantità di cAMP prodotto in condizioni basali e in presenza di un analogo del GTP. Per identificare i potenziali effetti neuroattivi degli estratti e quindi alterazioni sull’attività elettrofisiologica delle cellule saranno utilizzati colture di reti di neuroni, da corteccia cerebrale di topo, accoppiate a matrici di microelettrodi (MEA). I microelettrodi permettono di registrare i segnali elettrofisiogici fornendo indicazioni sul comportamento delle cellule. I saggi in vivo prevedono l’esecuzione di test comportamentali su animali da laboratorio in condizioni di stress in modo da valutare possibili attività ansiolitiche o analgesiche. Il test “tail flick” permetterà di valutare l’attività analgesica; l’utilizzo del labirinto a croce sopraelevato (“elevated plus maze” test) ed il Forced swimming test evidenzieranno invece eventuali effetti ansiolitici. 1) R Khanra, S Dewanjee, TK Dua, R Sahu, M Gangopadhyay, V De Feo*, M Zia-Ul-Haq*, J Transl Med, 13, 6, 2015 2) R S Ahmad, M S Butt, M T Sultan, Z Mushtaq, S Ahmad, Dewanjee, V De Feo*, M Zia-Ul-Haq*, J Transl Med, 13, 79, 2015 3) TK Dua, S Dewanjee*, M Gangopadhyay, R Khanra, M Zia-Ul-Haq, V De Feo*, J Transl Med, 13, 81, 2015 4)KH Janbaz, T Akhtar, F Saqib, I Imran, M Zia-Ul-Haq*, C Jansakul, V De Feo*, M Moga, J Transl Med, 13, 134, 2015 5)TK Dua, S Dewanjee*, R Khanra, N Bhattacharya, M Zia-Ul-Haq, V De Feo*, J Transl Med, 13, 245, 2015 6) D Del Monte, L De Martino*, A Marandino, F Fratianni, F Nazzaro, V De Feo, Ind Crop Prod, 74, 342-347, 2015 7) HS Elshafie, E Mancini, I Camele, L De Martino, V De Feo*, Ind Crop Prod, 66, 11-15, 2015 8) V Barone*, M Biczysko, J Bloino, P Cimino, E Penocchio, C Puzzarini, J Chem Theory Comput, 11 (9), 4342-4363, 2015 9) F Vazart, C Latouche, P Cimino, V Barone*, J Chem Theory Comput, 12 (9), 4364-4369, 2015 10) M Rodriquez, DS Cretoso, MA Euterpio, P Russo, C Crescenzi*, RP Aquino, Anal Bioanal Chem, 407 (25) 7691-7701, 2015 11) I Fotticchia, T Fotticchia, CA Mattia, PA Netti, R Vecchione*, C Giancola, Langmuir, 30 (48), 14427-14433, 2014