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HALLOYSITI COME NANO-CONTAINERS PER RILASCIO CONTROLLATO DI MOLECOLE ATTIVE IN NANOCOMPOSITI POLIMERICI

I compositi strutturali e funzionali che si intende preparare e studiare in questo progetto saranno a base di polimeri naturali e/o da fonti rinnovabili (i.e. pectine, amido, alginati, zeina...)I nanotubi di halloysite commerciali verranno utilizzati come contenitori di molecole organiche già utilizzate per food-packaging (i.e. sorbati, benzoati, ferulati, salicilati...)Il metodo di incorporazione sarà il ball milling in presenza di acqua.La determinazione della struttura del materiale polimerico e del tipo di dispersione del composto inorganico verrà effettuata sia con la diffrattometria ai raggi X, che con tecniche microscopiche.L'indagine sul comportamento di fase e la cinetica di cristallizzazione del polimero in presenza del nanofiller verrà condotta con caratterizzazioni termiche tradizionali (Calorimetria Differenziale a Scansione, DSC) per indagare sull’effetto indotto dalle particelle inorganiche sul comportamento termico e sulla cinetica di cristallizzazione dei polimeri. Tramite analisi dinamico-meccanica si indaghera’ sulla mobilita’ delle catene polimeriche in stati confinati. Si cerchera' di correlare le proprietà del nanocomposito con il filler contenente le molecole attiva. Lo studio delle proprietà di barriera ai gas e vapori sono di fondamentale importanza per l’applicazione di un materiale negli imballaggi alimentari. Infatti, assorbimento, diffusione e il loro prodotto, la permeabilità, possono diventare parametri critici per il mantenimento della qualità e per la conservazione dell’alimento. Pertanto sui materiali ottenuti verranno condotti studi di permeabilità di gas e vapori in funzione della struttura del materiale, del contenuto in componente inorganica, del tipo di molecola attiva e del tipo di vapore permeante. Inoltre, verranno condotti studi di rilascio delle molecole incorporate nei nanotubi di halloysite. Le cinetiche verranno confrontate con quelle ottenute incorporando direttamente le molecole attive nei polimeri studiati.