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STRATEGIE DI INNOVAZIONE ED OPEN INNOVATION: UN FRAMEWORK BASATO SU DATI DI BREVETTO E DATI CONTABILI
Le strategie innovative vengono definite attraverso l’utilizzo di dati di brevetto. Nello specifico alcuni degli indicatori utilizzati per definire tali strategie sono: il numero di brevetti, il body of knowledge, il patent scope, la strategia tecnologica e la focalizzazione tecnologica. Il numero di brevetti è comunemente utilizzato in letteratura per identificare il potenziale innovativo delle imprese (Mazzucato e Tancioni, 2012). Il body of knowledge è il numero di differenti domini tecnologici in cui le imprese hanno depositato domande di brevetto nel periodo di analisi. Per identificarli si fa riferimento ai codici di classificazione dei brevetti (International Classification e Cooperative Classification codes), che definiscono i campi tecnologici in cui l’innovazione ha impatto (Graff, 2003; Sakata et al., 2009). Il patent scope è definito come il numero medio di domini tecnologici registrati in una domanda di brevetto (Lerner, 1994) e rappresenta quindi l’interdisciplinarità delle attività innovative condotte dalle imprese. Le strategie tecnologiche (sfruttamento vs. esplorazione) sono descritte attraverso una analisi a livello di dominio tecnologico. Individuando ciascun codice di classificazione presente nella domanda di brevetto, si ricerca la presenza di tale codice nei precedenti depositi effettuati dall’impresa. L’assenza di brevetti contenenti tale codice è indice di attività esplorativa, viceversa la presenza identifica la prosecuzione di sforzi di R&S all’interno del dominio tecnologico analizzato. La focalizzazione tecnologica è invece definita rilevando l’impatto dello specifico dominio tecnologico sullo sforzo complessivo di R&S condotto dall’impresa. Una concentrazione delle attività su pochi domini è indice di focalizzazione, viceversa si deduce la presenza di una strategia di differenziazione.Uno degli obiettivi della nostra ricerca è l’individuazione degli effetti dell’adozione di politiche di innovazione aperta sulle strategie innovative. In particolare, attraverso un approccio di misurazione contabile del grado di apertura delle imprese, sono state definite quattro dimensioni di apertura: costi, ricavi, investimenti e disinvestimenti. Mentre costi e ricavi afferiscono alle attività operative connesse all’open innovation condotte nell’anno (collaborazioni di R&S, outsourcing di R&S, erogazione servizi di R&S conto terzi, in- e out-licensing), investimenti e disinvestimenti riflettono operazioni finanziarie che coinvolgono terze parti e volte a modificare la struttura e la composizione dei beni intangibili detenuti dall’impresa e correlati all’innovazione, quali brevetti, tecnologie, marchi, licenze e capitale intellettuale in genere.Pertanto la nostra ricerca si focalizzerà sull’identificazione delle strategie di innovazione delle imprese in uno specifico intervallo di tempo, valutando l’impatto dell’innovazione aperta e correlando tali informazioni a variabili di contesto e performance finanziarie, al fine di fornire uno strumento utile per il benchmarking con i competitor. Selezionando un campione di imprese, tale framework potrà essere utilizzato dagli analisti di mercato per studiare l’innovazione in specifici settori. Comparando i risultati ottenuti in differenti intervalli di tempo, potremo studiare i percorsi innovativi intrapresi dalle imprese e verificare l’evoluzione dell’adozione dell’innovazione aperta e l’impatto di tale strategia sul business complessivo dell’azienda.
Struttura | Dipartimento di Ingegneria Industriale/DIIN | |
Responsabile | CAPUTO Mauro | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 8.300,00 euro | |
Periodo | 28 Luglio 2015 - 28 Luglio 2017 | |
Gruppo di Ricerca | CAPUTO Mauro (Coordinatore Progetto) |