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LA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEGLI EDIFICI STORICI, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO A QUELLI DESTINATI ALL'ISTRUZIONE
La riqualificazione energetica degli edifici storici è un problema di grande attualità nel nostro Paese, considerato che circa il 60% del patrimonio edilizio italiano è costituito da questa tipologia di edifici e che la legislazione vigente prevede che gli edifici soggetti a manutenzione straordinaria siano riqualificati anche energeticamente e che una parte di questi sia convertita a nZEB. Il problema è complicato dal fatto che l'intervento sugli edifici storici richiede una forte interazione tra competenze diverse, tra le quali spiccano quelle ingegneristiche, quelle architettoniche e quelle della conservazione e del restauro. Si tratta quindi di un tema complesso, in cui la trasversalità dei saperi e il rispetto per l'edificio in quanto documento di un passato materico, storico e culturale devono essere l'asse portante di ciascun intervento e ciascun intervento è un intervento a sé stante e non è confrontabile con gli altri, perché il manufatto edilizio su cui si intervieneha la sua propria storia e le sue peculiarità. Attualmente sull’argomento a livello nazionale esistono le "Linee di indirizzo per il miglioramento dell'efficienza energetica del patrimonio culturale", che sono appunto linee di indirizzo, e la Guida AiCARR "L'efficienza energetica negli edifici storici", che crea le basi per un dialogo tra il mondo dell’ingegneria e quello della conservazione; a livello europeo sta per essere pubblicata la norma EN 16883 “Conservazione del patrimonio culturale. Linee guida per migliorare le prestazioni energetiche degli edifici storici”, redatta dal TC 346 che si occupa di conservazione e non di problemi tecnici e che pertanto può essere considerata solo un documento di impostazione del problema, che non ha lo scopo di guidare il progettista ingegnere o architetto bel suo lavoro. E’ quindi fondamentale, per poter effettuare un intervento di riqualificazione energetica serio ed efficace, seguire una procedura definita e condivisa tra tuttigli attori dell’intervento, dalla proprietà alla committenza (se diversa), dai progettisti agli appaltatori. In questo senso, nell’edilizia storica più che mai è necessario intervenire con il commissioning, in modo da garantire la qualità dell’intervento, la sua efficacia e la sua durabilità nel tempo. In particolare, è molto importante stabilire una procedura da applicare agli edifici storici destinati a uso pubblico, sia perché rivestono un ruolo esemplare, come peraltro previsto dalla legislazione vigente, sia perché sono quelli sui quali è più facile intervenire. Tra essi, quelli destinati a sede universitaria sono di particolare interesse, in quanto in essi sono presenti le destinazioni d’uso più diverse, dagli uffici alle aule, dalle biblioteche alle aule, dalle mense alle degenze ospedaliere, laddove presenti. Per tutti questi motivi, questa proposta di progetto di ricerca vuole definire una procedura di riqualificazione degli edifici storici destinati a sede universitaria, che contenga tutti gli elementi utili per l’intervento di riqualificazione e per il relativo processo di commissioning, e che sia al contempo elastica, così da poter essere adattata ai singoli casi. La proposta è strutturata secondo i seguenti WP: WP 1: ricerca bibliografica; WP 2: definizione di collaborazioni internazionali, tese a verificare quali siano le situazioni analoghe in Paesi della UE e come queste vengono gestite; WP3: raccolta di dati energetici di Atenei italiani allocati in edifici storici, quali Napoli Federico II, Pavia, Roma, Bologna; WP4: raccolta di dati energetici di Atenei italiani allocati in edifici non storici, quali Salerno, Cosenza, Cassino e del Lazio Meridionale e Pavia (per la parte nuova) WP4: analisi dei dati raccolti nei WP3 e WP4 e confronto tra le due situazioni (edifici recenti e storici) WP5: elaborazione di proposte per migliorare l’efficienza energetica negli edifici storici WP6: elaborazione del protocollo WP7: disseminazione
Struttura | Dipartimento di Ingegneria Industriale/DIIN | |
Responsabile | D'AMBROSIO Francesca Romana | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 4.100,00 euro | |
Periodo | 29 Luglio 2016 - 20 Settembre 2018 | |
Gruppo di Ricerca | D'AMBROSIO Francesca Romana (Coordinatore Progetto) |