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PRODUZIONE E ANALISI DI DATI DI DEFORMAZIONE CROSTALE E MODELLAZIONE DELLE RELATIVE SORGENTI GEOFISICHE

L'aspetto sperimentale della ricerca riguarderà la gestione degli interferometri di Canfranc (Spagna) e la continuazione dei tentativi per superare le difficoltà legate alle condizioni ambientali particolarmente avverse e ai problemi struttutali presenti all'Osservatorio di Pizzi Deneri (Etna), dove sono stati installati in via sperimentale negli anni scorsi due interferometri analoghi a quelli di Canfranc.L'aspetto computazionale riguarderà, come nel passato, l'attività di inversione dei dati di deformazione, sismici e gravimetrici sia in ambiente tettonico che vulcanico e la simulazione, sia analitica sia con codici numerici, anche agli elementi finiti, dei diversi processi fisici che plausibilmente vi hanno luogo. Proseguirà anche l'analisi dei dati registrati dagli interferometri di Canfranc per lo studio delle deformazioni indotte da eventi meteorologici, delle interazioni atmosfera-Terra solida, delle oscillazioni libere delle Terra e dei segnali nelle bande mareali, quali ad esempio le nutazioni dei nuclei esterno ed interno della Terra e le maree non-lineari dovute al carico oceanico.Si proseguirà nella modellazione fisica e matematica di possibili sorgenti di deformazione in ambiente vulcanico, con particolare attenzione alle intrusioni magmatiche e al ruolo dei fluidi, sia nell'indurre deformazione che nei processi termici locali e complessivi. I modelli saranno costruiti sia schematizzando un mezzo a stratificazione piano-parallela, che con tecniche agli elementi finiti per un mezzo con eterogenietà strutturali, reologiche e termiche più complesse.Sempre per quanto riguarda i Campi Flegrei, passate collaborazioni hanno evidenziato i limiti di alcune delle tecniche utilizzate per la generazione delle serie temporali della deformazione superficiale da immagini SAR. Nel corso del progetto si continuerà nella messa a punto, iniziata nei mesi scorsi, di procedure, in parte basate su software già disponibile, che ci permettano di poter contare su serie temporali di cui potremo conoscere le caratteristiche e i limiti, e quindi l'affidabilità. Questo processamento autonomo delle immagini ci permetterà di avere maggiore confidenza nei risultati delle nostre analisi.