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SISTEMI ELETTORALI E BARRIERE ALL'IMMIGRAZIONE

Il progetto si propone di indagare il meccanismo di trasmissione tra sistema elettorale e politica migratoria tramite un modello di political economy. In particolare, i modelli di Persson e Tabellini (2002) forniscono un contesto promettente in quanto permettono di studiare il comportamento di un rent-seeking policymaker che effettua scelte di politica economica in sequenza. Dal momento che l'immigrazione consente di ampliare la base fiscale, l'approccio di Persson e Tabellini appare particolarmente adeguato. Da un punto di vista più generale, il progetto si inserisce nella letteratura che studia l'impatto dei sistemi elettorali sulla composizione della spesa pubblica e, in particolare, sul bias verso beni pubblici locali o trasferimenti (lizzeri e Persico, 2002; Milesi-Ferretti et al., 2001). Il progetto studierà un possibile meccanismo di trasmissione tra sistemi elettorali e immigrazione, basato sull'idea che il policymaker possa aumentare la base imponibile attraverso l'immigrazione, compensare la perdita salariale degli elettori e trattenere le restanti entrate fiscali come rendite.I sistemi elettorali possono influenzare l'apertura all'immigrazione proprio perchè influenzano le rendite disponibili dopo il versamento delle compensazioni elettorali. Come sappiamo dalla letteratura, queste compensazioni possono avvenire tramite beni pubblici locali oppure tramite trasferimenti.Questa osservazione è fondamentale poichè, mentre i sistemi proporzionali formano un governo di maggioranza solo col 51% dei voti, i sistemi maggioritari chiedono la maggioranza dei collegi, che si ottiene col 25% dei voti. Questa nota distorsione della rappresentanza è cruciale per un rent-seeking policymaker, che può evidentemente estrarre rendite maggiori in un sistema maggioritario. Tuttavia, il legame tra immigrazione, base fiscale e spesa pubblica non è chiaro appunto perchè esso è mediato dal sistema elettorale: quali sono gli incentivi prodotti dai sistemi elettorali sulle politiche migratorie? Questo argomento non è ancora affrontato dalla letteratura. Approfondire lo studio dell'interazione tra immigrazione, aumento della base fiscale, politiche redistributive e incentivi elettorali sembra quindi fondamentale per comprendere non solo le diverse politiche migratorie generate dai diversi sistemi elettorali, ma anche un argomento cruciale come l'effetto netto dell'immigrazione sulla sostenibilità del welfare state e dei sistemi pensionistici (si vedano Facchini et al., 2004; Razin et al., 2011).Bibliografia essenzialeBuchanan J. M., Tullock G. (1962), The Calculus of Consent: Logical Foundations of Constitutional Democracy, University of Michigan Press.Duverger M. (1954), Political Parties: Their Organization and Activity in the Modern State, Wiley, New York.Facchini G., Razin A., Willmann .G. (2004), Welfare Leakage and Immigration Policy, CESifo Economic Studies 50(4), 627-645.Lizzeri A., Persico N. (2001) The Provision of Public Goods under Alternative Electoral Incentives, American Economic Review, American Economic Association, vol. 91(1) 225-239, March.Milesi-Ferretti G. M., Perotti R., Rostagno M., (2002) "Electoral Systems And Public Spending", The Quarterly Journal of Economics, MIT Press, vol. 117(2), 609-657.Persson T., (2002) Do Political Institutions Shape Economic Policy? Econometrica 70(3), 883-905.Persson T., Tabellini G., (2000), Political Economics: Explaining Economic Policy, The MIT Press: Cambridge (Mass.).Razin A., Sadka E., Suwankiri B. (2011), Migration and the Welfare State: Political-Economy Based Policy Formation, MIT Press.