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FALSO IN BILANCIO E CREDITO ALLE IMPRESE

L’unità di ricerca si propone di analizzare il sistema regolamentare per definire i punti deboli delle scelte normative vigenti e individuare i possibili correttivi in grado di migliorare l’efficienza della contrattazione finanziaria. L’efficienza di tale mercato si basa, oltre che sulla fiducia negli emittenti e negli intermediari, anche sulla corretta vigilanza effettuata su questi ultimi da parte dei pubblici poteri. La possibilità introdotta dal legislatore di evitare sanzioni legali per falsi in bilancio di “modica” entità permette alle imprese di presentare la propria situazione economica come migliore di quella reale. La conseguenza più probabile è che le banche abbiano tenuto in considerazione questa possibilità e abbiano reagito adottando criteri di erogazione del credito più stringenti. In questo progetto siamo interessati a usare il caso Italiano prima e dopo la riforma per valutare, attraverso metodi econometrici, gli effetti della riduzione della protezione dei creditori sull’accesso al credito e sugli investimenti delle imprese.