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LA GESTIONE OTTIMALE DEL CICLO DEI RIFIUTI: ANALISI TEORICHE ED APPLICAZIONI

Il progetto di ricerca analizzerà la possibilità di definire una gestione ottimale del ciclo dei rifiuti. A tal fine sarà necessario esaminare la struttura delle filiere di produzione, considerando sia la “filiera diretta”, sia quella “inversa”. La “filiera inversa” (reverse supply chain) è l’insieme delle attività logistiche e lavorative riguardanti i processi di raccolta, smistamento, “rifabbricazione” e rinnovamento che consentono di ottenere nuove materie da impiegare nei processi produttivi. La necessità di agire sulle filiere dei prodotti è rimarcata anche dagli ancora scarsi risultati raggiunti in termini di recupero di tali prodotti giunti a fine vita. La figura di un regolatore, che incentivi gli agenti a raggiungere determinati obiettivi di produzione e riciclaggio, è necessaria. In generale le strade più battute dal regolatore sono quella della “responsabilità estesa del produttore” e quella della tassazione dell’attività di produzione e sovvenzione delle attività di raccolta e riciclaggio. E’ evidente come un programma di politica economica, che preveda una tassazione sul prodotto finito che serva ad “anticipare” le risorse da impiegare nella sovvenzione dell’attività di riciclaggio, possa essere utile per incoraggiare le attività di raccolta e riciclaggio dei prodotti “end of life”. Il modello considererà la “filiera inversa” dei materiali di scarto ottenuti a partire dal prodotto “end of life” sulla base di una struttura già elaborata da I-Hsuan Hong e Jhih-Sian Ke (2011) pubblicato sul “Journal of Environmental Management”. La filiera produttiva considerata è composta da tre gruppi di soggetti: i MIS (Manufacturers, importers, sellers sono coloro che realizzano, importano e/o vendono il prodotto finito), i consumatori del prodotto finito e i riciclatori. Considerando Swaminathan (1998), sono tre gli elementi chiave necessari alla definizione di una filiera produttiva: i flussi di materiali, di informazioni e di cassa. Per quanto riguarda i primi: i MIS realizzano il prodotto finito e lo forniscono ai consumatori. I consumatori portano i prodotti finiti “da buttare” una volta utilizzati presso i riciclatori, i quali rilavorano e trasformano il prodotto di scarto in materia prima da riutilizzare in successivi processi produttivi. Per quanto riguarda la definizione dei flussi di cassa e di informazioni, è necessario introdurre la presenza di un EPA (Environmental Protection Administration) che agisce da policy maker regolando l’attività dei MIS e dei riciclatori. Il regolatore determina una tassa sulla realizzazione del prodotto finito ed accorda un sussidio ai riciclatori per ogni unità di materiale di scarto raccolta. I MIS pagano la tassa al regolatore (EPA) quando realizzano, importano o vendono il prodotto finito, ed è con queste risorse che il policy maker sovvenziona l’attività dei riciclatori. Questi ultimi pagano una ricompensa ai consumatori che forniscono loro i prodotti di scarto ed ovviamente i consumatori pagano ai MIS il prezzo del prodotto finito all’atto dell’acquisto. Infine vanno considerati i flussi informativi, rilevanti ai fini dello svolgimento da parte dell’EPA del compito della massimizzazione del benessere sociale. Lo sviluppo del progetto di ricerca si baserà su competenze in campo teorico e modellistico (Prof. Vinci, Dott.ssa Bimonte, Dott. Senatore) considerando anche un approfondimento basato su analisi teoriche e simulative che utilizzano l’approccio di chaotic behavior per spiegare il comportamento degli agenti coinvolti nel processo di riciclaggio ( Dott.ssa Faggini ). Inoltre risulta essenziale, per la completezza dell’analisi, esaminare le dinamiche relative alla logistica e alla localizzazione delle piattaforme per il riciclaggio ( Prof. Carlucci) e, parallelamente, è fondamentale la definizione di valutazioni empiriche dei fenomeni legati all’attività di riciclaggio attraverso elaborazioni su banche dati appropriate ( Dott. Barra).

DepartmentDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
FundingUniversity funds
FundersUniversità  degli Studi di SALERNO
Cost2.339,00 euro
Project duration7 November 2014 - 6 November 2016
Research TeamSENATORE Luigi (Project Coordinator)
BARRA Cristian (Researcher)
BIMONTE Giovanna (Researcher)
CARLUCCI Fabio (Researcher)
FAGGINI Marisa (Researcher)
VINCI Concetto Paolo (Researcher)