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LA PRODUZIONE DI SALE IN CALABRIA. LA MINIERA DI SALGEMMA DI LUNGRO: PRODUZIONE, TECNICHE, ORGANIZZAZIONE E PRIME FORME DI SINDACALISMO.

La ricerca prenderà spunto dai precedenti studi esaminando l’attività estrattiva del salgemma in Calabria in un’ottica di “lungo periodo”, partendo cioè dalle notizie relative all’antichità, passando per lo sfruttamento minerario del Basso Medioevo, in concomitanza con la prima crisi delle attività estrattive in Italia e nel resto d’Europa, alla rinascita della prima età moderna per poi affrontare gli ultimi secoli di decadenza e la successiva ripresa in età contemporanea in cui, negli anni Settanta, si verifica la chiusura definitiva della miniera presa in esame. In questa fase la bibliografia sia nazionale che internazionale si presenta massiccia e particolarmente significativa, assicurando in questo modo un più che valido presupposto al caso calabrese considerato.A parte il ricorso ai testi classici dell’antichità, tra tutti la Naturalis Historia di Plinio “il Vecchio”, la ricerca si baserà sulle notizie ricavabili dai manoscritti conservati presso la Biblioteca Nazionale di Napoli; sulle carte doganali dei secoli XVI-XVIII dell’Arrendamento dei Sali di monte di Calabria versate nel fondo archivistico “Arrendamenti”, “Registro degli Arrendamenti” e “Processi Antichi. Pandetta Nuovissima” e “Partium Salis” dell’Archivio di Stato di Napoli nonché sulle relative scritture contabili conservate presso l’Archivio Storico del Banco di Napoli (Banco di S. Maria del Popolo, Banco di S. Giacomo e Vittoria, Banco della Ss.ma Annunziata, Banco dello Spirito Santo); sulle Leggi e Regi Decreti del Regno delle Due Sicilie (a stampa) per i secoli XVIII-XIX; nonché sulle memorie geografiche ed erudite prodotte tra il Cinquecento e l’Ottocento, tra cui la Descrittione di tutta l’Italia (Venezia 1596) di Leandro Alberti, il Dizionario geografico ragionato del Regno di Napoli (rist. anast. Bologna 1970) di Lorenzo Giustiniani, la Storia delle finanze del Regno delle due Sicilie (rist. anast. Napoli 1971) di Ludovico Bianchini, la Memoria sulla salina di Altomonte in Calabria Citeriore (Napoli 1828) di Gregorio Galli e, infine, la più recente Breve storia della reale salina di Lungro (Cosenza 1991) di Giovanni Sole.La parte centrale della ricerca documentaria avverrà infine presso il locale Museo Storico della Miniera di Salgemma di Lungro, presso il quale sono conservati gli incartamenti (circa 220 cartelle) provenienti in larga misura dall’Archivio di Stato di Cosenza; mentre la ricerca di carattere “materiale” si avvarrà dell’ampio materiale di oggetti, strumenti, attrezzi, congegni, mappe e fotografie ivi conservate e provenienti dal sito minerario. Non è escluso, per concludere, il ricorso, laddove esistente, al materiale documentario delle locali sedi sindacali che furono protagoniste nel 1969 dello sciopero generale proclamato contro la chiusura della miniera e, eventualmente, alla pubblicistica locale che intervenne sulla crisi della struttura di Lungro.

DepartmentDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
FundingUniversity funds
FundersUniversità  degli Studi di SALERNO
Cost2.367,00 euro
Project duration7 November 2014 - 6 November 2016
Proroga6 novembre 2017
Research TeamDI SALVIA Biagio (Project Coordinator)
D'ARIENZO Valdo (Researcher)
D'ATRI Stefano (Researcher)
ECCHIA Stefania (Researcher)