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EGUAGLIANZA ED EQUITÀ IN SANITÀ

La definizione dell’equalizandum rappresenta evidentemente la questione preliminare e, probabilmente, più controversa per la definizione di giudizi di valore etico di tipo distributivo (Sen 1973). Nel settore sanitario, Oliver e Mossialos (2004) distinguono tre diversi approcci all’eguaglianza: (i) eguaglianza degli stati di salute (come misurati, per esempio, dal QALY), (ii) eguaglianza di utilizzo delle prestazioni sanitarie per coloro che hanno gli stessi bisogni sanitari e (iii) eguaglianza di accesso alle prestazioni sanitarie per coloro che hanno gli stessi bisogni sanitari.In contrasto con la letteratura più recente (Li Donni et al. 2014) che applica alla sanità i principi di compensazione e di merito proposti da Roemer (1987), il progetto di ricerca intende rivalutare la definizione di "fair equality of opportunity" proposta da Rawls (1999), in cui la salute è intesa come risorsa preliminare per la realizzazione delle varie forme di eguaglianza delle opportunità. Nell'ambito della fair equality of opportuinity l'attività di ricerca sarà finalizzata (i) all'identificazione delle variabili che consentono di catturare le opportunità degli individui in sanità e (ii) alla formulazione di misure di eguaglianza ed equità in sanità. Il contributo intende essere anche di natura empirica nella misura in cui le misure proposte saranno applicate ai dati esistenti.BibliografiaLi Donni et al. (2014), “Ex-Ante And Ex-Post Measurement Of Equality Of Opportunity In Health: A Normative Decomposition”, Health Economics.Oliver and Mossialos (2004). "Equity of access to health care: outlining the foundation for action." Journal of Epidemiology and Community Health.Roemer (1987), “"Egalitarianism, Responsibility, and Information”, Economics and Philosophy.Sen (1973), “On Economic Inequality”, Oxford University Press.