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ENVIRONMENTAL AGREEMENT E GIOCHI COOPERATIVI: ANALISI DI MECCANISMI OTTIMI DI FORNITURA DI BENI PUBBLICI
Il protocollo d Kyoto rappresenta un accordo legale con lo scopo di ridurre le emissioni dei gas serra. Il protocollo è fondato sul principio di responsabilità comune ma differenziata. Stabilisce che i paesi in via di sviluppo hanno l'obbligo di ridurre le emissioni correnti poiché sono i maggiori responsabili dell'attuale livello di CO2 nell'atmosfera.L'accordo è fondato su tre meccanismi.Il primo è il Clean Development Mechanism, secondo il quale i paesi sviluppati investono in progetti di riduzione delle emissioni nei paesi in via di sviluppo, sulla base di ciò che è considerato nel proprio paese più costoso. Il secondo meccanismo è il Joint Implementation che permette ai paesi di ottenere crediti per la riduzione delle emissioni grazie all'investimento in altri paesi industrializzati.In questo modo si attua un trasferimento di “unità di riduzione delle emissioni” in maniera equivalente tra i paesi.Il terzo meccanismo è l'Emission Trading che permette ai paesi industrializzati di scambiarsi quote di emissioni.Tutti questi meccanismi non sono perfetti e i 190 paesi firmatari dell'accordo rappresentano soltanto il 61.6% del livello di emissioni del 1990, anno di ratifica dell'accordo di Kyoto. Obiettivo della ricerca è disegnare meccanismi in grado di rinforzare i behaviors dei paesi ed indurli alla riduzione delle emissione dei gas. L'approccio che utilizzeremo è quello della Teoria dei Giochi Cooperativi. In particolare consideriamo un processo di formazione delle coalizioni in un mondo con N paesi, la possibilità che i sottogruppi di giocatori possano formare alleanze strategiche sarà esclusa. Sul piano teorico,il processo di formazione delle coalizioni è endogeno;in questo modo non consideriamo solo due coalizioni (Firmatari e Non firmatari), ma molteplici coalizioni potranno coesistere. I firmatari potranno suddividersi in sotto-gruppi con interessi omogenei e i paesi meno sensibili ai problemi ambientali possono formare una coalizione.Aumann (1987) considera un'economia di soli beni pubblici e nessun bene privato, con dotazione iniziale e una tecnologia di produzione dei beni pubblici. Partendo dal lavoro di Aumann, consideriamo un'economia di beni pubblici puri, definito su un insieme di N agenti, che rappresentano i paesi del mondo. Non c'è consumo privato, e le dotazioni iniziali vengono utilizzate quali input per produrre i beni pubblici. Introduciamo un meccanismo coalizionale attraverso il quale gli agenti si aggregano in coalizioni e raggiungono allocazioni core. Introdurremo l'asimmetria informativa tra gli agenti come una partizione di tutti i possibili stati del mondo. Considereremo un concetto di soluzione generale: “Stable sets”. In particolare faremo riferimento al concetto di Stability generalizzato introdotto da Greenberg 1990.L'obiettivo della ricerca è mostrare che il core di un'economia con beni pubblici puri con asimmetria informativa e incertezza sugli stati di natura è stabile, sia internamente che esternamente.In un modello con asimmetria informativa tra gli agenti ed incertezza sugli stati del mondo possibili, per ogni struttura coalizionale, costruiremo un meccanismo capace, simultaneamente, di estrarre le informazioni della coalizione e di riallocare le risorse tra gli agenti che vi partecipano.L'informazione della coalizione rifletterà le congetture degli agenti che sono fuori dalla coalizione stessa.Introdurremo un gioco NTU indotto dall'economia, provando sotto quali condizioni è possibile usare la nozione di Extendability.La proprietà di Extendability è tale che ogni allocazione del Core dei sotto-gochi indotti dalle coalizioni può essere esteso alle allocazioni Core del gioco.L'idea sottostante è mostrare che in economie con soli beni pubblici, è possibile raggiungere allocazioni core stabili. In questo modo possiamo implementare un nuovo meccanismo stringente per gli accordi internazionali di riduzione delle emissioni, che sia self-enforcing ed anche stabile.
Department | Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES | |
Principal Investigator | BIMONTE Giovanna | |
Funding | University funds | |
Funders | Università degli Studi di SALERNO | |
Cost | 2.285,00 euro | |
Project duration | 28 July 2015 - 28 July 2017 | |
Proroga | 28 Luglio 2018 | |
Research Team | BIMONTE Giovanna (Project Coordinator) BARRA Cristian (Researcher) FAGGINI Marisa (Researcher) SENATORE Luigi (Researcher) SPENNATI PIETRO (Researcher) |