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DECENTRALIZZAZIONE E GOVERNANCE: UN'ANALISI CONTROFATTUALE

La principale sfida che la valutazione dell'efficacia delle politiche di coesione deve affrontare, per determinare l'efficacia di una determinata politica, è di distinguere i cambiamenti nella realtà economica causati dalla politica da quelli prodotti da altri fattori estranei.L’impatto di una politica economica sulle unità target della politica è infatti comunemente definito come la differenza tra il valore della variabile che rappresenta il risultato dopo che le unità target sono state esposte alla politica e il valore che la stessa variabile avrebbe assunto se le medesime unità non fossero state esposte alla politica. Questo valore viene definito come il “controfattuale”.Nel presente progetto ci si intereresserà a una valutazione d’impatto macroeconomico, che riguarda gli effetti complessivi delle politiche sulle unità interessate (e quindi su un particolare territorio). Particolare rilevanza potranno assumere spillovers di vario tipo. In ogni caso, la valutazione dell’impatto della politica riguarderà in modo cruciale la capacità dell’intervento di generare crescita superiore a quella spontanea (problema dell’addizionalità). Di particolare interesse in questo ambito è il Dose Response Treatment Model elaborato da Cerulli (2012; http://www.stata.com/meeting/italy12/abstracts/materials/it12_cerulli.pdf), che consente di effettuare la valutazione controfattuale di politiche in presenza di un livello (o “dose”) differente di intervento in presenza di endogenità ed eterogenità osservabile. Questo metodo empirico sarà ulteriormente affinato elaborando le specificazioni stimate alla luce:1) dei fattori socioeconomici enucleati da Ederveen et al. (Kyklos, 2006) e da Charron et al. (2012, http://ec.europa.eu/regional_policy/sources/docgener/work/2012_02_governance.pdf.),2) del possibile ruolo del decentramento amministrativo (particolarmente nel Mezzogiorno), evidenziato soprattutto nei contributi di Mauro e Pigliaru (2013. "Decentralization, Social Capital and Regional Convergence," Working Papers 2013.57, Fondazione Eni Enrico Mattei; 2011, "Social Capital, Institutions and Growth: Further Lessons from the Italian Regional Divide," Working Paper CRENoS 201103).Aspetto particolarmente innovativo del progetto sarà di utilizzare in questo ambito il ‘Regional Authority Index’ sviluppato da Hooghe et al. (Reg. Fed. Stud.; 2008a, 2008b), disponibile come indice aggregato e sulle dimensioni di autonomia fiscale, profondità istituzionale, politica, e costituzionale dell'autogoverno, modalità di controllo delle politiche.Altri aspetti importanti del progetto, dal punto di vista analitico e dei possibili suggerimenti di policy, saranno:1) l'utilizzazione di dati regionali per vari tipi di Fondi (FSE, FESR, …) e periodi di programmazione (1989-1993, 1994-1999, 2000-2006 e 2007-2013). Questo aspetto dell’analisi consente di confrontare l’efficacia dei vari periodi di programmazione;2) l'utilizzazione di variabili-risultato (investimenti, occupazione, produttività) relative a diverse macrobranche delle economie regionali (agricoltura, industria in senso stretto, costruzioni, servizi). Questo confronto consente di valutare l’efficacia relativa di vari ambiti di applicazione.

DepartmentDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
FundingUniversity funds
FundersUniversità  degli Studi di SALERNO
Cost2.484,00 euro
Project duration28 July 2015 - 28 July 2017
Proroga28 Luglio 2018
Research TeamDESTEFANIS Sergio Pietro (Project Coordinator)
AMENDOLA Adalgiso (Researcher)
COCCORESE Paolo (Researcher)
COPPOLA Gianluigi (Researcher)
FRAGETTA Matteo (Researcher)