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FUNZIONE AMMINISTRATIVA E TRASPARENZA
Il progetto di ricerca, in continuità con quello in corso, muove dal dato legislativo recente (art. 1 d. lgs. 33 del 2013) per il quale la trasparenza concorre ad attuare il principio democratico e i principi costituzionali di eguaglianza, di imparzialita', buon andamento, responsabilita', efficacia ed efficienza nell'utilizzo di risorse pubbliche, integrita' e lealtà' nel servizio alla nazione. Ed infatti, la trasparenza è oggi condizione di garanzia delle liberta' individuali e collettive, nonche' dei diritti civili, politici e sociali e dunque condizione necessaria per la buona amministrazione; cosicché, anche alla luce della recentissima novella del maggio 2016 (d. lgs. 97/2016) è utile indagare sulla reale incidenza della trasparenza nella affermazione di una amministrazione aperta, nella quale - trovando finalmente attuazione i precetti costituzionali di cui agli artt. 2, 3, 97 e 113 Cost. - risalti in maniera netta e ferma la responsabilità nell'esercizio della funzione amministrativa, intesa innanzitutto come servizio alle persone. Sotto questo aspetto, la trasparenza, almeno sul piano del dover essere, nei molteplici profili enunciati nel d. lgs 33/2013 (che impegnano tanto l'organizzazione, quanto l'attività), assurge a valore fondante della moderna amministrazione, confortando in ordine alla possibilità che l'alla sua missione costituzionale (e prima ancora istituzionale), sia davvero responsabile e adempia ai compiti di servizio che le sono propri. In questa prospettiva, assumono rilevanza - per contrastare diffuse forme di malcostume - non solo i meccanismi di carattere repressivo, ma anche azioni preventive, che si concentrino - tra gli altri - su forme rinnovate di controlli amministrativi, sulla esaltazione della trasparenza, sulla deontologia e sulla formazione del personale. Significativo, sotto questo aspetto, è l’attenzione che - in funzione di contrasto di fenomeni di illegalità e corruzione - la legge n. 190 del 2012 (la cd. legge sull’anticorruzione) pone sulla trasparenza nell’attività amministrativa, intesa come “accessibilità totale” alle informazioni e ai dati concernenti l’organizzazione e l’attività amministrativa, che costituisce “livello essenziale” delle prestazioni che devono essere garantite su tutto il territorio nazionale ai sensi dell’art.117, comma 2 lett. m Cost. Ed infatti la diffusione (quasi) naturale del fenomeno corruttivo nel nostro Paese, ha reso improcrastinabile l’esigenza di ridisegnare le strategie di contrasto, anche in considerazione della necessità di rispettare gli impegni sovranazionali assunti dall’Italia; cosicché con le disposizioni introdotte con la legge 6 novembre 2012 n. 190 (modificata ad opera della L. n. 69/2015) e con i decreti legislativi attuativi n. 235/2012, n. 33/2013 (di recente novellato: d. lgs. 97/2016), n. 39/2013, nonchè dal decreto legge n. 69/2013 (c.d. “decreto del fare”) convertito nella legge 9 agosto 2013 n. 98, sono stati introdotti (assistiti da pesanti sanzioni) molteplici e diversificati adempimenti, che richiedono un significativo intervento di riorganizzazione interna ed un ammodernamento dei sistemi informativi, che è bene analizzare.
Department | Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES | |
Principal Investigator | SORRENTINO Giancarlo | |
Funding | University funds | |
Funders | Università degli Studi di SALERNO | |
Cost | 400,00 euro | |
Project duration | 29 July 2016 - 20 September 2018 | |
Research Team | SORRENTINO Giancarlo (Project Coordinator) ALTAMURA FABIO (Researcher) |