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DIVERSI REGIMI DI POLITICA MONETARIA: DIVERSI EFFETTI?

Con l’utilizzo di tecniche non parametriche quali la FDH e la DEA, le quali permettono di non dover effettuare alcuna assunzione di omogeneità nel tempo e tra i paesi, si apre la possibilità di poter effettuare un confronto nel tempo e nello spazio di diversi regimi di politica monetaria. Con la DEA si potrebbe in pratica costruire una curva di Taylor cross-country (frontiera di efficienza), la cui analisi di frontiera viene applicata ad un set di produzione dove la variabilità dell’output e dell’inflazione sono considerati come input e varie misure rappresentanti shock di offerta andrebbero a rappresentare i cosiddetti frontiers shifters. Interessante sarebbe dunque comprendere se l’adozione dell’euro abbia effettivamente migliorato le performance dell’economia di chi ne fa parte. Così come sarebbe interessante comprendere se tutti i paesi ne hanno beneficiato in egual misura. Molto interessante sarebbe anche capire se i paesi che hanno come obiettivo quello di mantenere il tasso di inflazione intorno ad una banda (UK ad esempio), abbiano performance migliori di un paese che abbia adottato una politica più discrezionale (US ad esempio).