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BANCA E IMPRENDITORE NELLA CRISI D'IMPRESA.
Le problematiche involte dal progetto di ricerca nascono dal dato di esperienza secondo cui la manifestazione della crisi d’impresa implica una drastica riduzione delle fonti di finanziamento da parte del sistema creditizio, ragion per cui il successo di un’operazione di ristrutturazione passerà necessariamente dall’accesso alla nuova finanza. In tal senso, ruolo cruciale rivestono gli istituti bancari, a favore dei quali il legislatore ha approntando adeguati strumenti di tutela e garanzia nell’ambito di un contesto normativo finalizzato a favorire ristrutturazione e riorganizzazione delle imprese in crisi: normalmente sono proprio le banche a farsi portatrici, nelle dinamiche della crisi, della maggior parte della finanza di sostegno, funzionale al risanamento. Uno dei profili di maggiore criticità in ordine alla salvaguardia del valore dell’impresa in crisi - a cui la ricerca vuol dare una risposta - è quello dell’assistenza finanziaria in occasione delle diverse tipologie di continuità aziendale, posto che il soggetto finanziatore potrebbe essere esposto a contestazioni per eventuali abusive concessioni del credito, ritenute idonee a ritardare l’emersione della crisi a danno dei creditori. Il progetto di ricerca si propone d’indagare il fenomeno in una doppia prospettiva. Quanto ai profili concorsuali, si presterà particolare attenzione alla disciplina dettata in tema di prededuzione dei crediti derivanti dai finanziamenti concessi in funzione od esecuzione di un concordato preventivo ovvero di un accordo di ristrutturazione dei debiti (artt. 111, 182-quater e 182-quinquies, L. Fall.), soprattutto alla luce della recente introduzione, da parte del D.L. n. 83/2015, conv. in L. n. 132/2015, dell’art. 182-septies L. Fall., che conferma la sensibilità del legislatore al tema degli accordi di ristrutturazione del debito con gli intermediari bancari e finanziari. Le originalità ed attualità della prospettiva di ricerca, risultano vieppiùconfermate dal raffronto con le esperienze maturate in altri ordinamenti concorsuali (in primis, quello statunitense con la procedura del Chapter 11), nonché dalle indicazioni recentemente emerse dallo Schema di disegno di legge per la riforma organica delle discipline della crisi di impresa e dell’insolvenza presentato dal Governo (11.2.2016), che ha nelle procedure di allerta e composizione assistita della crisi e negli accordi di ristrutturazione dei debiti e di risanamento, i profili di maggiore novità. Nella prospettiva della ricerca di soluzioni negoziali della crisi, speculare sarà l’indagine relativa ai profili contrattuali. A seguito dell’adozione degli accordi di risanamento, infatti, sono pur sempre le banche a svolgere attività di monitoraggio dell’impresa in stato di crisi. A tal fine, verrà opportunamente esaminata la disciplina specificamente dettata per gli istituti di credito in tema di erogazione del credito alle imprese in crisi, al fine di individuarneitratti di specialità. In particolare, ci si chiede se è possibile escludere l’utilizzo di tecniche e forme contrattuali normalmente utilizzate per le imprese in bonis, ovvero se sia necessario il ricorso a particolari clausole negoziali: clausole di scopo, di salvaguardia del risanamento, di adeguatezza organizzativa, sulle modalità di erogazione del finanziamento, ovvero relative all’acquisizione di eventuali garanzie del debitore principale o di terzi, etc. Ciò al fine d’individuare i profili pregnanti di correttezza nella valutazione sull’an e sul quantum del finanziamento da erogare. Il progetto di ricerca, seguendo le tappe sopra indicate, si pone l’obiettivo di verificare se nell’opzione legislativa di incentivare e tutelare il finanziamento alle imprese in crisi, possa individuarsi uno specifico “statuto” dell’impresa in crisi, in ordine al quale enucleare gli strumenti contrattuali (nella specie, i finanziamenti bancari) idonei a superarla, nell’interesse della prevalente esigenza conservativa, oltre che dei creditori e del mercato.
Department | Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES | |
Principal Investigator | ROCCO DI TORREPADULA Nicola | |
Funding | University funds | |
Funders | Università degli Studi di SALERNO | |
Cost | 802,00 euro | |
Project duration | 29 July 2016 - 20 September 2018 | |
Research Team | ROCCO DI TORREPADULA Nicola (Project Coordinator) AGRUSTI GIOVANNI (Researcher) ATTANASIO Francesca (Researcher) D'AMATO Paolo (Researcher) DE CHIARA Pasquale (Researcher) DI AMATO Alessio (Researcher) Fauceglia Giovanni Battista (Researcher) MAMMOLA PAOLO (Researcher) SGAMBATI ROSSELLA (Researcher) |