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LA SOSTENIBILITÀ DELLE DESTINAZIONI CROCIERISTICHE NEL MEDITERRANEO

Il turismo crocieristico viene descritto come il segmento con la più veloce crescita di tutta l'industria del tempo libero. E' auspicabile, pertanto, misurarne l'impatto in termini di sostenibilità delle attività aziendali. Nota è, però, la difficoltà di individuare le modalità attraverso cui misurare tale impatto. Gli aspetti qualitativi, infatti, sono difficilmente codificabili in indicatori/misure monetari e oggettivi.Nella prima parte, la descrizione del dinamismo di questo prodotto turistico, passato da settore di nicchia d'elitè a prodotto con vocazione più accessibile e di massa, sarà volta a verificare se il settore è diventato un importante strumento per la diversificazione del servizio turistico e per lo stimolo dell'economia delle zone costiere italiane, dotate di potenzialità ma ancora poco sviluppate. In particolare, saranno scelte alcune destinazioni marginali del Mezzogiorno per le quali la crociera potrebbe migliorare la bassa capacità di attrazione di flussi turistici indipendenti, sebbene sia noto che la crociera produce limitati benefici per il sistema locale di piccola impresa. Di contro, questa presenta importanti sfide per lo sviluppo in termini di sostenibilità ambientale e sociale sui territori su cui la nave sosta o naviga.Le navi crociera, infatti, sono delle vere e proprie comunità viaggianti e sono da tenere in dovuta considerazione sia per la natura puntuale dell'inquinamento prodotto sia perchè spesso impattono su zone assai delicate soprattutto dal punto di vista naturalistico.Nella seconda parte, si tenterà di misurare le esternalità del settore, indotte soprattutto dalle grandi dimensioni dei moderni vettori: quantità di rifiuti, di acque nere e grigie, quantità di combustibile utilizzato per gli impianti di climatizzazione nonchè per i servizi di ricettività alberghiera della nave e, ovviamente, per il trasporto dei passeggeri nelle varie destinazioni. I possibili impatti non si limitano a quelli generati dalla nave in sè, ma si estendono anche alle attività svolte dai turisti, una volta scesi a terra: visite della città, shopping, visione del peasaggio naturale che, pur concentrati in una giornata o in una breve permanenza, possono esercitare sulla località una forte pressione dal punto di vista ambientale e sociale. Gli impatti principali si riferiscono al maggior consumo di acqua, all'inquinamento acustico e atmosferico dovuto al trasporto, alla degradazione ecologica, all'aumento della produzione di rifiuti e al possibile mancato rispetto della cultura locale.