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CYBERSICUREZZA E PROTEZIONE DEI DATI PERSONALI NELL'UNIONE EUROPEA

IIl progetto di ricerca si articola in tre fasi. Nella prima fase sarà esaminato l’interesse alla cybersicurezza come valore emergente nel diritto internazionale e come obiettivo strategico dell’Unione europea. La crescente preoccupazione per il susseguirsi di attacchi informatici e l’aumentata consapevolezza circa la vulnerabilità di soggetti diversi (privati, imprese, enti pubblici e organizzazioni internazionali) di fronte alla minaccia cibernetica sollecitano gli Stati ad affrontare le problematiche della sicurezza in rete con un approccio globale. Da qualche tempo gli Stati hanno adottato strategie nazionali in questo ambito e istituito organismi con competenze specifiche, nonché avviato proficue forme di cooperazione bilaterale. Le differenze di approccio e la disomogeneità delle misure tuttavia costituiscono significativi limiti alla governance dei rischi nel cyberspace. In questa prospettiva, la Strategia dell’Unione europea per la cibersicurezza: Un ciberspazio aperto e sicuro del 7 febbraio 2013 definisce gli orientamenti generali alfine di rafforzare l’efficienza complessiva dell’UE. In questa prospettiva, la direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio recante misure per un livello comune elevato di sicurezza delle reti e dei sistemi informativi nell’Unione del 6 luglio 2016 introduce l'obbligo a carico degli Stati membri di provvedere affinché determinati soggetti (operatori di servizi essenziali e fornitori di servizi digitali) notifichino senza indebito ritardo all’autorità competente o al gruppo d’intervento per la sicurezza informatica gli incidenti «che abbiano un impatto rilevante» rispettivamente sulla continuità dei servizi essenziali prestati o sulla fornitura di un servizio digitale. La direttiva appare rilevante anche sotto il profilo della riservatezza dei dati personali in caso di incidenti o di attacchi informatici.Nella seconda fase si esaminerà la disciplina dell’Unione europea in materia di protezione dei dati personali, con particolare riguardo alle eccezioni al principio del consenso al trattamento dei dati personali. La Strategia, nel delineare i principi su cui è fondato il cyberspazio, in primis diritti e libertà fondamentali, sottolinea il rapporto sinergico tra cybersicurezza e protezione dei dati personali. Da un lato “non è possibile assicurare i diritti delle persone senza disporre di reti e sistemi sicuri”, dall’altro “Qualunque scambio di informazioni ai fini della cibersicurezza, dove siano in gioco dati personali deve rispettare la legislazione dell’UE in materia di protezione dei dati e tenere pienamente conto dei diritti delle persone in questo campo”. In questa prospettiva, si analizzeranno le soluzioni prospettate dalla dottrina sui limiti al diritto alla riservatezza dei dati per esigenze di sicurezza nazionale e di sicurezza internazionale le soluzioni proposte dalla Corte europea dei diritti dell’uomo.Nella terza fase, si analizzerà la giurisprudenza della Corte di giustizia, con particolare riguardo alla sentenza Breyer, resa il 19 ottobre 2016 (C- 582/14), la quale impone al giudice nazionale di trovare un equilibrio tra le diverse esigenze indicate. La sentenza Breyer è particolarmente importante in quanto precisa le condizioni in base alle quali un indirizzo IP dinamico, registrato da un fornitore di servizi di media on-line, è qualificato come dato personale ai sensi dell’art. 2 lettera a) dalla Direttiva 95/46 del 1995. La pronuncia della Corte offre una interpretazione dell’articolo 7, lettera f) della medesima direttiva, affermando che costituisce interesse legittimo di un fornitore di servizi di media on-line quello di tutelarsi da possibili attacchi cibernetici, e ribadisce il carattere non assoluto del diritto alla protezione dei dati personali. A conclusione del progetto di ricerca si prevede l’organizzazione di un convegno internazionale di studi con la partecipazione di relatori dell’Ateneo salernitano e di studiosi appartenenti ad altre Università italiane e straniere.

DepartmentDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
FundingUniversity funds
FundersUniversità  degli Studi di SALERNO
Cost1.435,00 euro
Project duration20 November 2017 - 20 November 2020
Proroga20 febbraio 2021
Research TeamMARRANI Daniela (Project Coordinator)
ALTAMURA FABIO (Researcher)
Caccianiga Celestina (Researcher)
D'AMATO Paolo (Researcher)
D'AMBROSIO Marcello (Researcher)
DE CHIARA Pasquale (Researcher)
DE SANTIS Immacolata (Researcher)
FORTUNATO Anna (Researcher)
FOTI Marco (Researcher)
IANNONE Rocco (Researcher)
INDRACCOLO Emanuele (Researcher)
LICCARDO Giuseppe (Researcher)
PAESANO GAETANA (Researcher)
SENATORE Giuseppina (Researcher)
SORRENTINO Giancarlo (Researcher)