PCTO (ex Alternanza Scuola-Lavoro) | La professione del Social Media Manager nelle aziende contemporanee

La figura professionale del manager dei social media nasce e si consolida in un ambiente privo di riferimenti e regolamentazione, al pari del mondo nel quale abita: internet e i nuovi social network. A cavallo tra la fine dei primi anni duemila e l’inizio degli anni dieci infatti, un vuoto normativo e disciplinare ha caratterizzato la crescita e la rapidissima espansione della rete internet e degli utenti social in tutto il mondo, creando non soltanto problematiche di ordine etico, politico, legale, ma generando un bisogno imprescindibile per qualunque azienda di piccola e media dimensione – in Italia come nel resto del mondo- di individuare una o più figure capaci di rappresentare e comunicare l’azienda stessa in un ambiente digitale e social. La situazione di incertezza e vuoto disciplinare ha lasciato campo agli avventori del web: incompetenza e approssimazione hanno inizialmente scoraggiato le aziende nel reclutare tali figure, favorendo l’affidamento a terzi del servizio, generalmente medie e grandi aziende di consulenza che garantivano un servizio certamente professionale, ma ancora poco specialistico. Col passare degli anni è notevolmente diminuita l’incertezza normativa e disciplinare del mondo internet e social, e con esse anche la figura del social media manager ha trovato una propria definizione e una prima collocazione.

Il laboratorio intende, da un lato, illustrare le potenzialità di questa figura professionale riconoscendogli un grande potenziale in termini di occupabilità nel mercato del lavoro italiano e internazionale odierno. Le nuove professionalità nate nella network society intendono chiaramente puntare, tra gli altri obiettivi, sull’integrazione e lo sviluppo digitale dei processi aziendali e sui programmi di digital marketing, quali processi trasformativi e abilitanti per l’innovazione di tutti i processi di valorizzazione di marchi e segni distintivi (“branding”) e sviluppo commerciale verso mercati. Dall’altro lato, il laboratorio offre la possibilità di riconoscere e strutturare tipi di dati non tradizionali che sono prodotti dai social media. La tipicità di tali strumenti di comunicazione, caratterizzati da "interazione" e "linguaggio naturale", comportano la conoscenza di tecniche per il trattamento dei dati relazionali (social network analysis) e di dati non strutturati di tipo misto (quantitativo e qualitativo, anche di tipo testuale). Lo studente sarà in grado di riconoscere tali strutture di dati, di codificarle in semplici basi di dati e di effettuare alcune analisi statistiche di base.

Il percorso di orientamento si propone di fornire agli studenti gli strumenti necessari a sistematizzare il mare magnum di skills necessarie per una figura professionale che si specializza in più discipline, con competenze digitali, editoriali, normative, comunicative, relazionali, linguistiche, manageriali e statistiche. Una figura di altissima responsabilità con prospettive di carriera a livello internazionale.

Il laboratorio si articolerà in tre moduli di 10 ore ciascuno in cui saranno affrontate le seguenti tematiche:

• Modulo I: Social media e processi culturali
• Modulo II: Open data e piattaforme digitali in ambito economico
• Modulo III: Tecniche per il trattamento dei dati relazionali e di dati non strutturati di tipo misto provenienti dai social media.

Istituti superiori coinvolti:

“Alfano I” di Salerno
“B. Rescigno” di Roccapiemonte