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IDENTIFICAZIONE DI EPITOPI DIAGNOSTICI E PROGNOSTICI DI MALATTIE AUTOIMMUNI
Recentemente sono stati proposti set di peptidi sintetici che permettono di coprire l’insieme degli epitopi presenti nell’intera sequenza di una proteina antigienica (epitope mapping). Il riconoscimento degli autoanticorpi in un approccio definito “Chemical Reverse Approach”, guida la selezione e l’ottimizzazione della struttura chimica di librerie peptidiche. I peptidi identificati con questo approccio, poiché riconoscono in modo selettivo e specifico gli autoanticorpi, possono essere usati come probe antigenici in saggi immuno-enzimatici per determinare biomarker di malattie.Attraverso questo progetto di ricerca ci si pone come fine l'identificazione di epitopi coinvolti in malattie autoimmuni reumatiche infiammatorie croniche.Gia' in precedenza, in collaborazione con il prof Rovero dell’Università di Firenze era stata sviluppata una sonda antigenica per il riconoscimento specifico di autoanticorpi presenti in pazienti affetti da Sclerosi Multipla. La sonda antigenica è stata preparata partendo dall’epitopo antigenico della proteina mielinica oligodendrocitica (MOG). Esso è stato ottimizzato ha permesso la sintesi del glicopeptide CSF114(Glc), che ha dimostrato una significativa capacità di identificare autoanticorpinel siero di pazienti affetti da Sclerosi Multipla. Seguendo lo stesso approccio è stata messa a punto una sonda per la determinazione di anticorpi nell’Artrite Reumatoide.Come prima fase progettuale si procedera' allo screening di sequenze di proteine a nota attività antigenica contenute in librerie secondo il “Chemical Reverse Approach”.Successivamente, la progettazione e la sintesi della miglior sequenza peptidica che si adatti al sito di legame dell’anticorpo permetterà di studiare la correlazione struttura-attività per la selezione delle interazioni elettive di legame ed il ruolo svolto dai singoli amminoacidi mediante la misura dell’attività antigenica (saggi ELISA) e l'analisi dell'interazione della molecola mediante NMR.Inoltre, si intende costruire modelli di struttura tridimensionali dei peptidi più significativi per la progettazione di nuovi derivati caratterizzati da un potenziato e più specifico legame con l’anticorpo.1) Pandey S, Alcaro MC, Scrima M, Peroni E, Paolini I, Di Marino S, Barbetti F, Carotenuto A, Novellino E, Papini AM, D'Ursi* AM, Rovero P.. J Med Chem. 2012; 55(23):10437-472) Di Marino S, Scrima M, Grimaldi M, D'Errico G, Vitiello G, Sanguinetti M, De Rosa M, Soriente A, Novellino E, D'Ursi AM* Eur. J. Med. Chem, 2012, 51:154-62.3)Scrima M, Grimaldi M, Di Marino S, Testa C, Rovero P, Papini AM, Chorev M,D'Ursi AM.* Biopolymers. 2012;98(6):535-45. 4) Cini, E.; Bifulco, G.;, Menchi G.;, Rodriquez,* M.; Taddei, M.European Journal of Organic Chemistry 2012; 11:2133-2141.5) Botta, C.B.: Cabri, W; Cini, E.; De Cesare, L.; Fattorusso , C.; Giannini, G.; Persico, M.; Petrella, A,; Rondinelli, F.; Rodriquez*, M.; Russo, A.; Taddei, M. Journal of Medicinal Chemistry 2011; 54(7):2165-82.
Department | Dipartimento di Farmacia/DIFARMA | |
Principal Investigator | D'URSI Anna Maria | |
Funding | University funds | |
Funders | Università degli Studi di SALERNO | |
Cost | 11.627,16 euro | |
Project duration | 7 November 2014 - 6 November 2016 | |
Research Team | D'URSI Anna Maria (Project Coordinator) RODRIQUEZ Manuela (Researcher) |