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DETERMINAZIONE DI ACIDO LATTICO IN MATRICI ALIMENTARI MEDIANTE BIOSENSORI AMPEROMETRICI

L'attività di ricerca avrà inizio con la produzione di biosensori ad acido lattico utilizzando elettrodi modificati con il mediatore elettrochimico Prussian blue sui quali avverrà l’immobilizzazione dell’enzima lattato ossidasi. Sia sugli elettrodi modificati al Prussian blue che sui biosensori ad acido lattico saranno eseguite prove di operational stability iniettando nel sistema di flow injection soluzioni a diverse concentrazione di acqua ossigenata e di acido lattico. Le concentrazioni degli standards saranno scelte in funzione dei range di linearità caratteristici ricavati dalle curve di calibrazione degli elettrodi modificati e dei biosensori ad acido lattico preparati. Durante le prove di operational stability saranno eseguite prove di interferenza iniettando nel sistema diverse concentrazioni di acido ascorbico al fine di determinare l’affidabilità della risposta dei biosensori quando impiegati in matrici alimentari. L’attività di ricerca proseguirà con la determinazione del tempo di conservazione (Shelf stability) dei biosensori ad acido lattico. A tal fine saranno preparati nelle stesse condizioni biosensori ad acido lattico i quali saranno conservati in film impermeabili alla temperatura di 4°C e caratterizzati ad intervalli di tempo di 15-30 giorni in termini di sensibilità,detection limit e riproducibilità del segnale.