Il chiostro e il potere. Mappe e destini dei monasteri benedettini in Puglia, Campania e Basilicata dei secoli XIV-XVI: papato, monarchia e feudalità

Progetti di Rilevante Interesse Nazionale

Il chiostro e il potere. Mappe e destini dei monasteri benedettini in Puglia, Campania e Basilicata dei secoli XIV-XVI: papato, monarchia e feudalità


Il Progetto intende colmare una lacuna negli studi relativi al Regno di Napoli. Nelle ricerche avviate da qualche decennio sull’età angioina e aragonese si evidenzia un’attenzione alle strutture politiche e amministrative, agli assetti feudo-signorili, all’influenza a corte dei confessori e predicatori in genere di estrazione mendicante, alla grande fioritura culturale di età aragonese e ai linguaggi politici, con scarsa attenzione per il quadro degli assetti religiosi che pure sottendono alla affermazione e consolidamento dell’uno o dell’altro gruppo di potere. Ancora meno vengono studiate le istituzioni monastiche, che sono invece l’oggetto del nostro Progetto. Lo stato attuale delle ricerche, parlando genericamente di crisi e commenda, non spiega quale fu il ruolo che le centinaia di fondazioni monastiche presenti nel Regno continuarono a svolgere e quale fu la loro evoluzione. Anche se messi a dura prova dalle criticità del secolo XIV, dalle ricorrenti epidemie, dalle conseguenze dello Scisma e dei conflitti dinastici, i monasteri restarono centri di prestigio simbolico e quindi destinatari di donazioni da parte di tutti i livelli della società, ma anche detentori di entrate ancora appetibili da terzi. Per mettere alla prova il paradigma interpretativo il progetto intende concentrarsi su uno spazio storico-documentario omogeneo, (Terra d’Otranto, Terra di Bari, Capitanata, Basilicata, Principato Citra e Ultra, Terra di Lavoro), e si muoverà su due direzioni principali. Il primo anno sarà dedicato alla mappatura delle istituzioni monastiche latamente benedettine tra inizio del XIV secolo e 1545; i risultati confluiranno in una banca dati georeferenziata che si appoggerà sulla piattaforma Monasterium.net; sulla stessa piattaforma confluirà la digitalizzazione di una parte della documentazione inedita. In prospettiva sarebbe auspicabile pubblicare l’Atlante e ampliarlo all’intero Regno di Napoli. Nel secondo anno asse portante per tutte le Unità sarà l’analisi dei rapporti intessuti tra gli istituti monastici e i diversi centri di potere: dalla corte pontificia ai sovrani e le loro famiglie, ai contesti urbani, alla feudalità, attraverso uno studio mirato del sistema delle provviste e della commenda. Oggetto di indagine saranno anche le riforme avviate in alcuni monasteri e la formazione culturale dei monaci. Ogni unità si occuperà in modo più specifico di uno degli aspetti indicati scegliendo dei casi di studio (B1.3). Le pubblicazioni saranno in Open Access, privilegiando riviste scientifiche e di fascia A in Open Access e quindi la massima divulgazione dei risultati nella comunità scientifica. Per le applicazioni si svilupperanno due attività. La prima punterà alla creazione di percorsi artistici e turistici, con ricaduta sulla protezione dell’eredità culturale e sulla crescita economica locale; la seconda svilupperà attività didattiche in ambito universitario legate allo studio e implementazione digitale dei documenti pergamenacei.

Unità Coinvolte

Università degli studi della Basilicata (Sede Proponente)

  • prof. Francesco Panarelli (Principal Investigator e Responsabile Unità Locale)
  • prof. Alessandro di Muro

Università degli studi di Salerno

  • prof.ssa Amalia Galdi (Responsabile Unità Locale)

Università degli studi di Napoli Federico II

  • prof.ssa Rosalba Di Meglio (Responsabile Unità Locale)
  • prof.ssa Antonella Ambrosio

Università degli studi di Bari “Aldo Moro”

  • prof. Pietro Maria Silanos (Responsabile Unità Locale)

Università degli studi di Foggia

  • prof.ssa Luisa Maria Derosa (Responsabile Unità Locale)

Settori ERC di Riferimento

  • SH6_7 Medieval history
  • SH6_5 Palaeography and codicology
  • SH5_6 History of art and architecture, arts-based research

Dettagli sul finanziamento

Team

foto di GALDI Amalia

GALDI Amalia

Responsabile Unità Locale

Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC

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