Nanotecnologie@UNISA
Oggi è possibile manipolare la materia, atomi e molecole, progettando e realizzando dispositivi in scala dimensionale inferiore al nanometro.
Tanti gli ambiti di interesse delle nanotecnologie, dalla biologia all’ingegneria, dalla fisica alla chimica, dalla scienza dei materiali alla bioingegneria.
Ma a cosa servono esattamente le nanotecnologie? Le risorse e le capacità offerte sono davvero immense: vere e proprie rivoluzioni raggiunte nel campo della medicina e originali elaborazioni di nuovi metodi per migliorare, ad esempio, il rilascio di farmaci.
Le nanotecnologie sono capaci di raggiungere, in sostanza, l’obiettivo con l’uso di minor materiale possibile.
Il gruppo di ricerca NARRANDO (NAno caRbon RAdiatioN DOsimeter), del Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università degli Studi di Salerno, guidato dal prof. Paolo Ciambelli, ha raggiunto importanti risultati proprio in questo specifico ambito di ricerca.
Sulla base della consolidata esperienza nel settore delle nanotecnologie, NARRANDO ha ideato dei dosimetri nano-strutturati per la misurazione di radiazioni ionizzanti in radioterapia e radiologia, rispondendo all’esigenza sociale della riduzione degli errori di somministrazione di tali radiazioni cui possono essere soggetti i pazienti sottoposti a specifiche terapie. L’idea è stata sviluppata in una tesi di dottorato, che ha costituito un concreto esempio di ricerca multidisciplinare.
Infatti, dai ricorrenti casi di incidenti (dalla necrosi di tessuti sino a casi documentati di morte del paziente) e dalla pubblicazione di linee guida internazionali nella direzione di controllo della dose in vivo (in presenza del paziente) e in real time ad ogni trattamento, sono state evidenziate alcune carenze delle soluzioni presenti sul mercato rispetto all’impiego di tecniche di somministrazione della dose sempre più sofisticate.
Quindi, i dispositivi realizzati sono costituiti da camere a ionizzazione miniaturizzate, con elettrodi a base di nanotubi di carbonio o di grafene, e dunque dotate di elevata risoluzione spaziale, che permettono la misurazione in tempo reale lavorando anche in assenza di tensione di polarizzazione applicata, con una tecnologia promettente per le attuali e future applicazioni in vivo.
In sintesi, i prototipi di dosimetri sin ora testati presentano tutti i vantaggi dei prodotti sostitutivi, aggiungendo nuove caratteristiche, a costi di produzione estremamente concorrenziali, soddisfando al meglio i requisiti clinici, grazie al netto passaggio di scala consentito dalle nanotecnologie. La miniaturizzazione, che permette una elevata risoluzione spaziale della misura, si accompagna infatti a maggiore accuratezza ed affidabilità delle misure in vivo, con possibilità di effettuare correzioni di dose.
Anche sulla base dell’interesse scientifico riscosso e dei riconoscimenti ottenuti a livello nazionale (l’idea è risultata vincitrice della StartCup Campania e del Premio Nazionale per l’Innovazione 2012) e internazionale (invitata dall’ICE nel padiglione Italia di TOKYONANOTECH a Tokio e di NANOKOREA a Seoul), il team ha deciso di sottoporre a brevetto la tecnologia e i prodotti ed ha costituito la start up innovativa NARRANDO.
Concept idea, elaborazione e adattamento dei testi a cura di
Vittoria Marino - Delegato alla Comunicazione UNISA