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LA RESPONSABILITÀ  DA CONTATTO SOCIALE

L'indagine destinata alla ricostruzione della disciplina della responsabilità da contatto sociale è pressochè necessaria, trattandosi di un istituto di matrice giurisprudenziale che richiede adeguata sistemazione concettuale.Diversamente rispetto alle tradizionali indagini giuridiche di un sistema di civil law - che metodologicamente non possono prescindere dal dato normativo, considerata proprio la natura e la struttura del sistema di fonte normativa - in tale ipotesi dovrà procedersi a contrario, vale a dire partire dalla cospicua produzione giurisprudenziale e dalle riflessioni dottrinarie al fine di individuare un riferimento normativo unico (nell'art. 1218 c.c. ovvero nell'art. 2043 c.c.) che possa ricomprendere la nuova categoria della responsabilità da contatto sociale.La teoria della responsabilità da contatto sociale nasce in ambito civilistico come risposta all'esigenza di inquadramento sistematico di fattispecie relative a danni difficilmente collocabili, data la loro natura ibrida, e che si pongono a metà strada tra contratto e torto.Matrice ideale del contatto sociale qualificato è la teoria della responsabilità per inadempimento senza obblighi di prestazione, che abbraccia casi non classificabili né come illecito contrattuale, né come illecito extracontrattuale. L'espressione "contatto sociale qualificato" fa riferimento ad un rapporto socialmente tipico in cui, a prescindere da un precedente vincolo pattizio in senso stretto, il danneggiante è legato al danneggiato da una relazione di fatto. Ne discendono per il primo un dovere di protezione di specifici beni giuridici e, per il secondo, un obiettivo affidamento nella professionalità dell'altro soggetto, proprio in ragione del fatto che si tratta di un rapporto qualificato.I casi per i quali la giurisprudenza ha coniato la figura della responsabilità de qua mostrano chiaramente il tipo di rapporto fattuale cui si riferisce: si pensi al contatto tra medico e paziente, o alla responsabilità dell'insegnante per lesioni autoinflitte dall'alunno, o al contatto sociale che si instaura tra le parti coinvolte in una trattativa precontrattuale.In tutte queste ipotesi è opportuna la individuazione della natura della responsabilità, al fine di definire la relativa disciplina in tema di onere probatorio, entità del danno, termini di prescrizione della relativa azione.Nell'ambito della responsabilità medica, com'è noto, gli interpreti hanno avuto difficoltà a qualificare la responsabilità del medico, sopratutto di quello non dipendente della struttura medica presso cui il paziente, che subisce un danno, effettua il ricovero e il conseguente intervento chirurgico. Le soluzioni proposte distinguevano due diversi tipi di rapporto, qualificando come contrattuale la responsabilità della struttura ed extracontrattuale quella del medico non dipendente, rendendo in tal modo difficile individuare la responsabilità dell'equipe medica e gravando il danneggiato di distinti oneri probatori in ragione delle diverse responsabilità e ponendo altresì rischi di rigetto della domanda per errata qualificazione della stessa. Ugualmente, per alcuni comportamenti scorretti posti in essere dalle parti contrattuali e di dubbia qualificazione perché al confine tra responsabilità contrattuale ed extracontrattuale, si è scelto di unificare nel segno di un unico genere di responsabilità.L'indagine, dunque, terrà conto dello stato dell'arte anteriore alla proposta soluzione giurisprudenziale della responsabilità da contatto sociale, evidenziandone pregi e/o lacune e approfondirà la struttura e l'idoneità della responsabilità da contatto sociale ad assurgere a categoria nuova in grado di accogliere quelle figure ibride di incerta qualificazione.

DepartmentDipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza)
FundingUniversity funds
FundersUniversità  degli Studi di SALERNO
Cost1.402,00 euro
Project duration11 December 2013 - 31 December 2015
Research TeamDALIA Cristina (Project Coordinator)