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LA CO-CREAZIONE DI VALORE NEL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE

La sanità pubblica è in crisi per diversi fattori quali l’incremento dell’età media, i costi crescenti ed il decremento delle risorse finanziarie destinate alla sanità. Inoltre, il sistema sanitario presenta diversi problemi di efficienza interna come l’accesso limitato delle informazioni, le difficoltà nelle risposte, i lenti cicli di sviluppo dei nuovi trattamenti. Difatti, oggi, componenti, processi e persone che fanno parte del sistema sanità, non sono sempre coordinati. Una gestione più oculata della sanità dovrebbe partire da una migliore comunicazione, un’analisi più dettagliata e veloce delle diverse problematiche emergenti.La prima fase del progetto consisterà in una analisi delle principali dinamiche che interessano oggi i processi all’interno del sistema sanitario, delle relazioni attualmente in essere tra i diversi operatori, del contesto di riferimento in cui si trovano ad operare, della vigente normativa e delle principali implicazioni di natura gestionale del processo di riforma che ha caratterizzato il settore nel corso degli anni. Si procederà dunque allo studio di casi singoli e comparati, sistematizzazione e analisi quantitativa di dati, interviste e survey a diversi profili regionali e aziendali.Sulla base di queste analisi, il progetto mira a dimostrare i benefici, in termini di miglioramento dell’efficienza complessiva e della qualità del servizio erogato agli utenti, che si possono ottenere abbandonando una logica di risoluzione dei problemi legati a singoli aspetti sconnessi (condizioni di degenza, strutture, attrezzature tecnologiche) e adottando, invece, soluzioni in ottica sistemica che riguardino l’insieme degli operatori che a vario titolo operano nel Sistema Sanitario Nazionale.Alla luce delle riflessioni sull’orientamento al servizio e sulla visione sistemica, che possono essere interpretati in ambito sanitario, saranno sviluppate alcune considerazioni su come sia possibile programmare e gestire le attività finalizzate a rendere sostenibile l’offerta sanitaria nel tempo.In quest’ottica, si ritiene valido ricercare un modello capace di stimolare il cambiamento organizzativo, di contrastare le inerzie comportamentali e le resilenze degli attori coinvolti, al fine di ri-progettare e concretizzare in modo continuativo, dinamico, l’equilibrio strutturale e dunque organizzativo.Si cercherà di suggerire, testandone la validità, l’applicabilità e l’effettiva versatilità, un modello di governance rappresentato da un organo di governo capace di coordinare ed integrare un insieme differenziato di competenze e di capacità, originate dalle diverse unità organizzative, secondo una logica di generazione del valore in grado di allocare le risorse strategiche in grado di generare valore assicurando competitività al sistema nel suo complesso ed esternalizzando le risorse che non appaiono in grado di generare valore, sotto forma di network e/o partenariati collaborativi, nei quali ricercare sinergie di rete.L’intento è quello di avvalorare la necessità di creare reti inter-organizzative, orientate al concetto di “continuum of care”, vale a dire l’assicurare al paziente una offerta di servizi di tipo preventivo, diagnostico-terapeutico, assistenziale e riabilitativo che prescinde dal rapporto gerarchico esistente tra le diverse organizzazioni, e che punta a valorizzare un rapporto reiterato, sistemico, tra paziente e diversi attori del network sanitario e di dimostrare come da questo tipo di organizzazione si possano generare virtuosi processi di integrazione, sia verticale sia orizzontale, tali da razionalizzare l’offerta sanitaria a livello territoriale, capaci di far convivere attività gestite dal pubblico e dal privato, nel mutuo rispetto e beneficio.L’originalità del progetto risiede nell’inserire lo studio della sanità in una ricerca di frontiera capace di offrire un nuovo approccio allo studio di soluzioni a problematiche complesse, attuali e di interesse collettivo, quali quelle della sanità.