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NEUTRALIZZAZIONE GIURIDICA E PLURALISMO NORMATIVO NEGLI SPAZI GLOBALI

La ricerca mira ad analizzare il complesso tema della neutralizzazione giuridica nello scenario globale, all'interno del quale si registra una fluidificazione fra pubblico e privato e una moltiplicazione dei flussi di potere che tendono ad incidere sulla capacità del sistema giuridico di fungere da strumento di mediazione giuridica. Il passaggio dalla piramide alla rete sembra portare con sè tracce significative dell'indebolimento del progetto moderno e con esso della valenza strumentale del diritto, quale costrutto artificiale tendente all'ordine. Il processo di differenziazione sistemica, su cui come è noto si basa il funzionalismo di Luhmann, sembra vacillare dentro gli spazi globali: spazi nei quali si intersecano logiche economiche, argomentazioni tecniche e pratiche non sempre facilmente rappresentabili con la lente tradizionale della scienza giuridica. La ricerca proverà ad indagare differenti strategie di risposta al problema della neutralizzazione giuridica negli spazi globali, tentando di cogliere polarità in tensione fra la pretesa di una razionalità ordinativa e una realtà sociale estremamente variegata e disomogenea che necessita di essere condotta a forma. Nel primo anno della ricerca, l'indagine si concentrerà in via preliminare, sulla risemantizzazione dei concetti di globalizzazione giuridica e governance allo scopo di individuare i tratti maggiormente problematici connessi alla despazializzazione del diritto. Qui saranno sottoposte a vaglio critico alcune teorie sulla globalizzazione ( Giddens-Strange-Sassen)allo scopo di cogliere la specificità del diritto globale e al tempo stesso la tenuta della normatività ordinativa di matrice moderna. La fase successiva sarà dedicata all'individuazione di una linea di continuità teorica fra istituzionalismo/neoistituzionalismo (Romano-MacCormick) nel tentativo di leggere la normatività delle istituzioni della globalizzazione. In tale prospettiva di analisi di molteplici fenomeni sociali che assumono rilevanza per il giuridico, si indagherà il problematico rapporto intercorrente fra fattualità e obbligatorietà giuridica anche rispetto al tema della Soft Law, che risulta difficilmente inquadrabile nella dicotomia tradizionale.La seconda fase della ricerca verterà in maniera specifica sulla categoria della neutralizzazione giuridica. In quest'ottica particolare attenzione sarà dedicata alla tematica dell'autorità del diritto nello scenario globale, nel quale la liquidità dei confini fra diritto-morale-economia sembra complessificare la pretesa di autonomia del giuridico e dunque la sua stessa capacità di comporre il conflitto pratico. Si tenterà di verificare, in questa sede, la possibilità di rappresentare il sistema giuridico ancora secondo l'immagine del funzionalismo sistemico, nel quale il diritto risulta contingentemente connesso ad altri sistemi sociali. Particolare rilievo, pertanto, assumerà la categoria della applicabilità giuridica quale strategia di riduzione dello scarto fra normatività/effettività, attraverso la quale leggere ancora dentro il solco della razionalità moderna, l'influenza dei dispositivi economici e delle argomentazioni etico-politiche all'interno delle pratiche sociale. Quest'ultima ipotesi, nella fase finale della ricerca, consentirà una lettura dei processi di governance globale come non necessariamente antitetica alla rappresentazione del paradigma moderno. Infine, si tenterà di reinterpretare alla luce dei risultati conseguiti durante la ricerca la valenza tecnica del diritto, nel suo porsi come ragione per agire nella deliberazione pratica.