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LA CAUSA DEL CONTRATTO NELLA GIURISPRUDENZA

La ricerca muove dalla ricognizione del materiale dottrinario e giurisprudenziale ai fini di una compiuta ricostruzione dell’evoluzione del concetto di causa. Particolare attenzione sarà dedicata alla nozione di causa quale funzione economico sociale, secondo la formula prevalentemente accolta dalla dottrina e dalla giurisprudenza tradizionali, al fine di evidenziare le criticità connesse alla nozione di causa c.d. “in astratto”, al contempo analizzando i relativi ‘correttivi’ individuati dagli interpreti. Oggetto di puntuale analisi sarà la giurisprudenza nell’ottica di verificare, di là dalla nozione di causa accolta, l’approccio metodologico concretamente adottato nella risoluzione dei casi. La giurisprudenza, infatti, pure accogliendo la nozione di causa come funzione economico sociale, ha sempre utilizzato strumenti di valutazione del caso concreto, al fine di individuare la peculiare ragione sottesa all’operazione posta in essere dai contraenti, il fondamento giustificativo della stessa e la sua tutelabilità. In questa prospettiva si colloca l’idea di una possibile duplicazione della causa negoziale ovvero il ricorso agli strumenti del negozio indiretto e di quello in frode alla legge. Profili questi ultimi che saranno oggetto di specifica attenzione nel corso dell’indagine. All’esito della ricostruzione critica del quadro dottrinario e giurisprudenziale, si evidenzieranno le ragioni che hanno indotto gli interpreti ad una definitiva relativizzazione del concetto di causa rispetto ai concreti interessi perseguiti dalle parti, per poi analizzare i diversi significati riconducibili alla formula causa concreta. Ciò al fine di tracciare i contorni della nozione di causa in concreto, anche rispetto ai differenti concetti di tipo legale e di efficacia. In questa prospettiva, il gruppo di ricerca intende analizzare le diverse pronunce giurisprudenziali che evocano la causa concreta, là dove, talvolta, il richiamo della stessa appare privo di rilevanza ai fini della decisione del caso, ascrivendosi alla causa connotati che attengono al tipo negoziale ovvero agli effetti giuridici, mentre, talaltra, difetta un’effettiva ricostruzione del peculiare profilo funzionale del negozio. In tal senso, e a titolo esemplificativo, può richiamarsi la tendenza a riferire alla causa (concreta) la valutazione dell’adeguatezza del corrispettivo, sì da discorrere di ‘mancanza di causa’ a fronte di un prezzo esiguo o incerto. Ipotesi quest’ultima nella quale potrebbe discorrersi di inconfigurabilità del tipo legale piuttosto che di mancanza di causa. Il confronto sul piano applicativo della nozione di causa concreta offrirà, dunque, la possibilità di valutare se e in che termini tale nuova prospettiva metodologica consenta di superare tutti quei limiti connessi alla nozione di causa in astratto con i relativi strumenti correttivi e se, pertanto, la causa in concreto possa rappresentare un valido strumento nel procedimento di interpretazione e qualificazione dell’atto negoziale. In questa prospettiva spunti di riflessione derivano da alcune pronunce che evidenziano l’incidenza della causa concreta sull’ermeneutica negoziale, là dove si ravvisa nella funzione del contratto, relativizzata rispetto ai concreti interessi delle parti, la linea guida nella interpretazione del regolamento contrattuale. La ricerca prosegue, infine, sul piano europeo. In particolare, la rinnovata attenzione verso il tema della causa del contratto, suscitata dalla riferita evoluzione giurisprudenziale, si confronta con una tendenza anticausalista in ambito europeo ove, per contro, sembrerebbe profilarsi un superamento della nozione stessa di causa.

DepartmentDipartimento di Scienze Giuridiche (Scuola di Giurisprudenza)
FundingUniversity funds
FundersUniversità  degli Studi di SALERNO
Cost2.038,60 euro
Project duration7 November 2014 - 6 November 2016
Proroga7 novembre 2017
Research TeamFEDERICO Andrea (Project Coordinator)
CARAPEZZA FIGLIA Gabriele (Researcher)
IMBRENDA Mariassunta (Researcher)
LAZZARELLI Federica (Researcher)
MALOMO Anna (Researcher)