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PRODESSE ET DELECTARE: LA LETTERATURA DIDATTICA TEDESCA NEL TARDO MEDIOEVO

Che la letteratura medievale sia fondamentalmente didattica costituisce, come è noto, un consolidato luogo comune della ricerca. In questo ambito la formula oraziana “prodesse et delectare” ha avuto lungo tutto il corso del Medioevo un ruolo notevole nella produzione di numerosi testi di diverso genere e lingua. L’intrattenimento non costituì soltanto un aspetto secondario della letteratura: un gran numero di testi medievali ha finalità intenzionalmente ed esplicitamente didattiche. La letteratura si fa carico non soltanto di mediare valori e insegnamenti cristiani o classici, ma anche di trasmettere in forme variegate il sapere pratico. Molti dei testi più antichi in lingua volgare composti a partire dal XI-XII sec. sono di tipo didattico; molto spesso si tratta di traduzioni o adattamenti di testi latini, non mancano, tuttavia, opere autonome.Scopo della presente ricerca è di investigare in modo puntuale le diverse forme della letteratura didattica nell’Europa medievale, analizzando i testi dell’area tedesca dei secoli XIV-XVII nei quali l’intenzione didattica più chiaramente si manifesta come sistematico e consapevole principio compositivo. Nel dettaglio si tratterà di rispondere a diversi quesiti circa:- l’esistenza o meno di generi e sottogeneri della letteratura didattica- la capacità di alcuni generi di essere più adeguati di altri per la letteratura didattica- i modelli utilizzati e i modi della loro utilizzazione- il ruolo della letteratura didattica latina del periodo classico e medievale in relazione alla produzione in lingua tedesca- i contenuti didattici perseguiti- le strategie retoriche e pedagogiche- l’individuazione degli autori e del pubblico della letteratura didattica e di possibili specifiche situazioni performative.