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QUESTIONI SOSTANZIALI E PROCESSUALI IN TEMA DI AIUTI DI STATO FISCALI

Il tema degli aiuti di Stato fiscali offre oggi notevoli spunti di riflessione. Nell’ambito della presente ricerca, si partirà dall’analisi dell’art. 107 del Tfue, con particolare riguardo alla nozione di aiuto di Stato vietato contenuta nel parag. 1, nonché agli aiuti compatibili de iure, ex parag. 2 e agli aiuti la cui compatibilità è demandata alla valutazione discrezionale della Commissione, ex par. 3. Si procederà poi con lo studio degli orientamenti giurisprudenziali, nazionali ma soprattutto europei, formatisi sul tema. Particolare attenzione sarà dedicata alle novità introdotte dalla legge nazionale n. 234 del 2012, valorizzando come siano stati così recepite e “codificate” molte indicazioni provenienti proprio dalla giurisprudenza. Infine, si procederà alla disamina del recente regolamento della Commissione europea n. 651, del 17 giugno 2014. Tale regolamento si colloca nell’ambito della tendenza di modernizzazione della materia degli aiuti ed in tale ottica, ha esteso significativamente, ad una gamma diversificata di aiuti, la possibilità di erogarli senza dover ottenere il consenso preventivo da parte dell’Unione europea. La semplificazione delle procedure di controllo, ha esteso fortemente le responsabilità delle Autorità nazionali, che sono, di conseguenza, tenute al controllo preventivo di compatibilità delle misure di aiuto in esenzione. Si valorizzeranno, nell’ambito della ricerca gli effetti di tali novità sulla tematica degli aiuti di Stato fiscali. L’obiettivo dell’indagine è, infatti, quello di indagare le problematicità connesse alla tematica in parola, nonché le implicazioni, sostanziali e processuali, alla luce di tali novità. Tra queste, ad esempio, si analizzerà la delicata questione posta dall’art. 49, comma 2, della legge n. 234 del 2012 che ha inserito nel codice del processo amministrativo, all'art. 133, la lett. z-sexies, tra le ipotesi giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, "le controversie relative agli atti e provvedimenti che concedono aiuti di Stato in violazione dell'art. 108, par. 3, del Trattato sul funzionamento dell'Unione europea e le controversie aventi ad oggetto gli atti e i provvedimenti adottati in esecuzione di una decisione di recupero di cui all'articolo 14 del regolamento (CE) n. 659/1999 del Consiglio del 22 marzo 1999, a prescindere dalla forma dell'aiuto e dal soggetto che l'ha concesso". Nell’ambito della ricerca, con riguardo a tale disposizione, si verificheranno i profili di definizione e l'impatto di una tale devoluzione a favore del giudice amministrativo rispetto alla giurisdizione tributaria, ponendo in particolare attenzione alla diversità della tutela azionabile nelle distinte sedi giurisdizionali ed al ruolo attuale del giudice tributario in materia di aiuti "fiscali". Al di là di questo specifico ambito di indagine, nella ricerca si tenterà di compiere una riflessione, meditata ed opportunamente valorizzata sul piano sistematico, anche delle ulteriori questioni implicate dalla tematica, alla luce dei valori sottesi al settore degli aiuti di Stato fiscali.