Research | Funded Projects

I GIURISTI ARCAICI

Il progetto di ricerca è la continuazione di quello presentato nel 2015, il cui scopo è quello di raccogliere i frammenti delle opere dei giuristi arcaici e medio repubblicani, ricomponendoli in modo più completo di quanto non sia stato fatto finora e ciò soprattutto attraverso l’uso meditato delle cosiddette fonti atecniche. Nel corso del primo anno, sono state approntate le schede relative a Appio Claudio Decemviro, Appio Claudio il Cieco, Sesto Elio. Nella prima parte della scheda, dopo una breve premessa, è stato tracciato il profilo prosopografico del sapiente del ius, e in seguito sono state riportate le fonti relative al personaggio in esame. Per Appio Claudio decemviro si è posto il problema se considerare frammenti della sua opera giuridica i frammenti delle XII Tavole. Si è ritenuto non opportuno ascrivere ad Appio Claudio il lavoro collettivo dei Decemviri. In modo analogo è stata predisposta la scheda di Appio Claudio il cieco, con premessa, profilo prosopografico, elenco dei testimoni e frammenti. I frammenti sono stati tradotti, analizzati e commentati. Partendo dal presupposto che i sapienti del ius di quest’epoca hanno un profilo che ricomprende altri campi del sapere sono stati riportati anche i frammenti delle orazioni, i frammenti poetici e i detti, che forniscono un ulteriore elemento di caratterizzazione del personaggio in esame. Analogo lavoro è stato fatto per Sesto Elio. La ricerca dovrà continuare per gli altri sapienti del ius dell’età arcaica, in particolare Publio Cornelio Scipione Nasica Corculum, Livio Druso, Cassio Emina, C. Bellieno, L. Licinio Crasso e gli altri individuati seguendo la successio auctorum dell’Enchiridion di Pomponio.