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MYOCARDIAL INJURY AFTER NON CARDIAC SURGERY: VALUTAZIONE EPIDEMIOLOGICA

Le prove cliniche accumulate dallo studio VISION e da altri studi suggeriscono che possa essere utile l'attuazione del monitoraggio post-operatorio della troponina T come standard di cura nei pazienti sottoposti a chirurgia non cardiaca. Al fine di valutare se il monitoraggio della troponina I, (biomarker standard nella AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona) in luogo della troponina T, possa essere utile per per una migliore stratificazione e gestione del rischio perioperatorio, implementeremo la misurazione della troponina di routine nei primi 3 giorni dopo l'intervento chirurgico, in pazienti di età = 60 anni sottoposti a tutti i tipi di chirurgia non cardiaca a rischio intermedio e ad alto rischio. L'ipotesi dello studio proposto è che i risultati di questo monitoraggio rendano possibile la cura tempestiva dei pazienti a rischio di complicanze cardiache nel periodo postoperatorio. Attualmente la stratificazione del rischio è affidata solo a score clinici preoperatori. L'outcome verrà misurato in termini di variazione dei parametri ecocardiografici, dei biomarker, della durata della degenza e della mortalità a 30 giorni. Verrà costituito un database per raccogliere e confrontare i dati sui sintomi postoperatori, modifiche ECG , incidenza di infarto miocardico, e trattamento consigliato dal cardiologo consulente.