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LA VALORIZZAZIONE DEL MERITO DEL PERSONALE DOCENTE. IL PUNTO DI VISTA DEGLI INSEGNANTI IN PROVINCIA DI SALERNO

Attualmente, le riforme sui sistemi scolastici investono nella valutazione quale fattore decisivo per il miglioramento della qualità dell’insegnamento, per riconoscere il merito/demerito e predisporre incentivazioni premiali. Infatti, la Legge 13 luglio 2015, n. 107, ai commi 126-130, focalizza l’attenzione sulla valorizzazione del merito del personale docente. Uno dei temi della legge 107/2015 è quello della responsabilità dei diversi soggetti che compongono la comunità scolastica. Il dispositivo legislativo affronta questo aspetto principalmente attraverso lo strumento della valutazione, vista sicuramente in una prospettiva di promozione e valorizzazione, ma, comunque, orientata a consolidare e precisare i livelli di responsabilità, sia individuali che collettivi. La legge 107/2015, rispetto al D.P.R. 80/2013 sul Sistema nazionale di valutazione, amplia ulteriormente lo spettro valutativo contemplando la valutazione dei soggetti che erogano il servizio scolastico: dirigentie docenti. I commi 126-130 del disegno di legge sono dedicati alla valorizzazione del merito del personale docente. Il progetto è collegato ad una ricerca in corso dal titolo “Dalla valutazione dei docenti alla valorizzazione del merito del personale docente: il punto di vista degli insegnanti liceali di Salerno”. Si intende, in particolare, estendere l’indagine agli Istituti Comprensivi e ai Circoli Didattici di Salerno e provincia. L’articolazione del progetto di ricerca prevede alcune fasi fondamentali: - individuazione delle scuole e selezione del campione; - indagine esplorativa nelle scuole coinvolte (focus group e interviste); - predisposizione degli strumenti di raccolta dati; - somministrazione degli strumenti; - elaborazione ed interpretazione dei dati raccolti. Sulla base degli obiettivi prefissati e tenendo conto dei contenuti dei commi 126-130 già nella ricerca in corso abbiamo stabilito su quali oggetti ricavare informazioni (valorizzazione, merito e bonus, discrezionalità del dirigente scolastico, ruolo e composizione del comitato di valutazione, aree per la stesura dei criteri) nella fase esplorativa della ricerca. In base a queste aree di interesse abbiamo formulato le domande da sottoporre ai soggetti intervistati così “da permettere all’intervistato di scegliere cosa dire o cosa non dire e da fornire una prima indicazione su come egli si rappresenta il problema” (Mantovani, 1998, p. 61). Le domande sono: 1. Che cosa pensa riguardo alla valorizzazione del merito del personale docente introdotta dalla legge 107/15? 2. Secondo lei è possibile correlare il merito con l’attribuzione di un bonus? 3. Quali sono i rischi in relazione alla discrezionalità del dirigente scolastico nell’attribuzione del bonus? 4. Qual è la sua opinione sul ruolo del comitato di valutazione? 5. Qual è la sua opinione sulla composizione del comitato di valutazione? 6. Le aree indicate al comma 129 della legge 107/15 per la stesura dei criteri sono esplicative della professionalità docente? 7. Apprezza l’iniziativa del Miur di aver coinvolto i singoli istituti nella scelta dei criteri, dando vita ad una sperimentazione che parte dal basso? L’interpretazione del materiale empirico raccolto verrà codificato a posteriori prevedendo una classificazione in categorie dei segmenti informativi, le categorie verranno costruite operando una codifica del testo in base all’individuazione delle unità naturali di significato, le quali diventeranno unità di codifica (es: espressioni verbali dell’intervistato, le considerazioni dell’intervistatore e le risposte dell’intervistato) (Trinchero, 2004). L’analisi e l’interpretazione dei dati qualitativi ci permetterà di costruire lo strumento strutturato di raccolta dati (questionario) per la rilevazione delle opinioni degli insegnanti riguardo la valorizzazione del merito del personale docente prevista dai dispositivi normativi della Legge n. 107/2015.