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LA DISCIPLINA DEI B&B. ASPETTI COMPARATISTICI IN AMBITO EUROPEO E LA CONCORRENZA MONDIALE DI AIRBNB

In Italia la tematica del B&B è legata alla mancanza di un costruttivo dialogo ed una fattiva collaborazione tra Regioni e Stato centrale e lo sconfinamento delle une nella potestà legislativa dell’altro e viceversa. Cosa che non accade, ad esempio, in Paesi come l’Austria e la Spagna, sebbene caratterizzati anch’essi da un sistema politico-amministrativo di tipo regionale. In Austria è il Dipartimento del Turismo, dipendente dal Ministero dell’Economia (Stato centrale) a dettare le direttive turistiche alle quali le Province federali si attengono nel loro esercizio del potere legislativo in materia di turismo, pur seguendo politiche autonome rispondenti alle specificità ed esigenze del territorio governato e non ci sono conflitti tra centro e periferia per il potere legislativo, né sovrapposizioni per le iniziative promozionali verso l’estero. Stessa cosa per la Spagna, dove le comunità regionali autonome, pur avendo una forte identità, non entrano mai in conflitto con il Governo centrale, almeno nel campo indagato in questo lavoro, anzi per le promozioni all’estero lavorano in co-marketing con l’autorità statale. Di contro a livello statale, in Spagna, ogni politica in materia di turismo ha un’impronta specialistica molto accentuata che attrae le legislazioni regionali senza mai generare conflitti di competenze legislative. In Italia, invece vi sono state normative statali, come il Codice del Turismo del 2011, (D. lgs. n. 79 del 23 maggio 2011) che nell’intento di riorganizzare sistematicamente la disciplina del turismo ha dettato una normativa così particolareggiata da azzerare quasi del tutto la potestà legislativa delle Regioni che la Costituzione, già dall’impianto originario ed ancor più con la Riforma del Titolo V del 2001, ha assegnato ad esse. Così come ci sono state Leggi regionali che hanno travalicato i confini stabiliti da Leggi quadro nazionali o da discipline che, pur investendo la materia turistica, erano di indubbia competenza legislativa statale, stante il riparto dettato dal novellato art. 117 Cost., come ad esempio la materia della tutela della concorrenza.