Funded Projects

Research Funded Projects

LA PERFORMANCE DEI FONDI PENSIONE E LE DETERMINANTI DELLE SCELTE DEGLI INVESTITORI

L’obiettivo della ricerca è osservare l’andamento delle forme pensionistiche complementari. Si porrà l’attenzione su un campione di fondi (aperti e chiusi), valutandone la performance, attraverso il calcolo di risk-adjusted performance measures e l’utilizzo della strategia di benchmark, per comprendere quali sono stati nell’ultimo quinquennio i fondi che hanno maggior convenienza non solo tra di loro, ma anche in rapporto alla scelta di mantenere il TFR in azienda o investirlo nei fondi pensione; l’analisi verrà svolta, dapprima, ricorrendo all’USD LIBOR 3 months quale risk-free rate, in un successivo momento al tasso di rivalutazione del TFR. L’obiettivo perseguito è quello di comprendere, da un lato, la convenienza di adesione all’una o all’altra forma di previdenza complementare, dall’altro, la scelta cui sono chiamati a svolgere i lavoratori, in modo da fornire strumenti conoscitivi per orientarsi nel mondo del risparmio previdenziale e fare scelte informate e consapevoli. La prima fase della ricerca si focalizzerà sull’evoluzione storica del sistema previdenziale italiano, facendo una panoramica delle principali riforme che hanno portato alla nascita della previdenza complementare, passaggio dal sistema retributivo al sistema contributivo, e delle diverse forme pensionistiche, ossia i fondi pensione negoziali, i fondi pensione aperti, i fondi preesistenti ed i piani individuali pensionistici. Nella seconda fase si porrà l’attenzione sulla regolamentazione dei fondi pensione, nonché sull’attività di vigilanza esercitata dalla COVIP; più nello specifico, il secondo pilastro del sistema previdenziale (categorie, numero di iscritti dei soli fondi pensione negoziali ed aperti). L’ultima parte, infine, si concentrerà sulla valutazione della performance di fondi negoziali e fondi aperti. Tale valutazione non può prescindere dalla sola presentazione delle principali statistiche descrittive, ma dovrà tenere conto dei principali indicatori di performance, quali l’indice di Sharpe, di Treynor e l’alpha di Jensen. Fondi comuni di investimento e fondi pensione sono simili sotto molti aspetti, da ciò deriva che gli strumenti di valutazione della performance tradizionali, sviluppati nel modello CAPM e utilizzati per i fondi comuni di investimento sono utilmente applicabili anche ai fondi in esame. La valutazione dei fondi deve essere effettuata considerando congiuntamente sia il rendimento sia il rischio. Le analisi devono poi essere condotte su basi relative, vale a dire si devono valutare i fondi alla luce del benchmark dichiarato, che abbia auspicabilmente le medesime caratteristiche del fondo in termini di rischio e rendimento. La scelta del benchmark segue una logica di tipo top-down, che prevede la massimizzazione della performance ed ha inizio con l’identificazione degli obiettivi di asset allocation, definita strategica; questa è seguita da quella tattica, durante la quale si mettono in atto le strategie di gestione, che potrebbero essere di tipo attivo, mirante ad ottenere risultati superiori rispetto a quelli ottenibili nello stesso intervallo di tempo sulla base di una strategia passiva (avente l’obiettivo di replicare semplicemente il parametro di riferimento). I vantaggi derivanti dall’adozione di tale metodo prevedono che si può verificare in ogni momento la performance della gestione, creando un’interdipendenza tra la pianificazione strategica e la sua realizzazione; il fondo individua le scelte relative alla gestione ed è possibile confrontare l’operato di diversi gestori. Ancora, si guarderà alla possibilità di integrare la pensione pubblica o utilizzando il TFR quale forma di finanziamento o con l’adesione al fondo pensione. Infatti, dal primo gennaio 2007, con l’entrata in vigore del d. lgs.252/2005, i lavoratori dipendenti del settore privato possono contribuire a un fondo pensione con il conferimento del TFR maturando.

DepartmentDipartimento di Scienze Aziendali - Management & Innovation Systems/DISA-MIS
FundingUniversity funds
FundersUniversità  degli Studi di SALERNO
Cost2.449,62 euro
Project duration20 November 2017 - 20 November 2020
Proroga20 febbraio 2021
Research TeamCERRONE Rosaria (Project Coordinator)
COCOZZA ROSA (Researcher)
CURCIO DOMENICO (Researcher)