L’intenzione di riproporre all'attenzione della comunità scientifica le opere di Vincenzo Arangio-Ruiz ha tratto spunto, tra l’altro dall’approssimarsi del sessantennale dalla morte dell’insigne giurista, deceduto il 02.02.1964. Annoverato tra i capiscuola dello studio del diritto romano nel secolo appena trascorso, Arangio-Ruiz insegnò presso le Università di Camerino, Perugia, Cagliari, Messina, Modena, Napoli “Federico II”, dove fu Preside della Facoltà di Giurisprudenza dal 1943 al 1945 e, da ultimo, Roma “La Sapienza”. Al rigore scientifico nella ricerca e nell'insegnamento seppe abbinare quello etico ed istituzionale, collocandosi tra le personalità più influenti del mondo intellettuale e politico del suo tempo. Nel 1925 fu tra i firmatari del Manifesto degli intellettuali antifascisti di Benedetto Croce. Fu, tra l’altro, Presidente del Comitato di liberazione nazionale di Napoli, Ministro di grazia e giustizia nel gabinetto Badoglio costituito a Salerno, di Ministro della Pubblica Istruzione nei governi Bonomi e Parri.

È stato inoltre presidente dell'Accademia dei Lincei (1952-58). Per le sue idee politiche, non conformi a quelle del regime fascista, lasciò l'Italia per dedicarsi all'insegnamento presso l'Università del Cairo. È stato autore di una sterminata produzione scientifica, costituita da svariati manuali, quasi venti monografie e quasi duecento tra articoli, voci enciclopediche e di dizionari, recensioni e rassegne bibliografiche. Importanti, per la ricostruzione della sua personalità e del contesto storico di riferimento, sono gli scambi epistolari intervenuti con i più alti esponenti del mondo intellettuale del suo tempo, tra cui si staglia quello con Benedetto Croce. Non sono invero mancati sporadici tentativi - non coordinati e risalenti nel tempo - di realizzare delle parziali raccolte di tali materiali.

Le pubblicazioni in questione, tuttavia, aggregano solo una parte degli articoli pubblicati su riviste scientifiche, con esclusione inoltre di voci enciclopediche e recensioni. Peraltro, simili iniziative si sono risolte principalmente nella riproposizione a stampa di una parte dei saggi di Arangio-Ruiz, ordinati in base ad un mero criterio cronologico di pubblicazione. Mancando di un’aggregazione per temi dei propri contenuti, le medesime raccolte non apportano alcun significativo beneficio alla ricostruzione dell’evoluzione del pensiero dello Studioso rispetto ai singoli istituti giuridici.

L’edizione nazionale promossa intende superare i limiti delle iniziative di cui si è detto, offrendo una riproposizione ragionata degli scritti di Arangio-Ruiz, ordinati non solo per tipologia ma anche per ambiti tematici, all'interno dei quali i materiali saranno ulteriormente sistemati in ordine cronologico. I volumi da realizzare saranno inoltre corredati di un apparato critico-testuale, con particolare riferimento alle fonti antiche oggetto di analisi. Saranno realizzati indici delle fonti giuridiche esaminate e della letteratura giuridica citata negli articoli e voci enciclopediche, quali supporti, finora mai redatti, indispensabili ad una più rapida consultazione. Gli scritti inediti eventualmente reperiti presso l’archivio privato della famiglia Arangio-Ruiz saranno pubblicati nei volumi previsti, secondo criteri di pertinenza tematica.

Si intende, inoltre, ripubblicare le monografie di Arangio-Ruiz, molte delle quali relative a temi ancora oggi al centro del dibattito giuridico, corredate da note di lettura a cura di insigni studiosi del diritto, specialisti delle tematiche affrontate.