Sorveglianza attiva di integratori alimentari e supplementi dietetici ad azione ipocolesterolemizzante nel territorio campano

Progetti Sorveglianza attiva di integratori alimentari e supplementi dietetici ad azione ipocolesterolemizzante nel territorio campano

Sorveglianza attiva di integratori alimentari e supplementi dietetici ad azione ipocolesterolemizzante nel territorio campano

2017 AIFA Progetti regionali di farmacovigilanza attiva - Fondi 2012-14- Regione Campania


BACKGROUND

Le malattie cardiovascolari sono la causa più comune di decesso nei paesi occidentali. Tale dato è ormai diffusamente conosciuto nella popolazione adulta, indipendentemente dal grado di istruzione dei soggetti, grazie all’informazione che viene data attraverso i mezzi di comunicazione di massa, per fini di informazione sanitaria e, anche, commerciali.

Tra i fattori di rischio alla base delle malattie cardiovascolari quello che è più percepito come “potenzialmente pericoloso” è l’aumento dei valori del colesterolo circolante. Spesso il medico di famiglia e il farmacista sono primi operatori sanitari cui si rivolge il paziente per una corretta informazione e per la richiesta di rimedi per la riduzione del rischio che è in correlazione diretta con la riduzione del colesterolo ed in particolare della frazione LDL.

Escludendo i pazienti in prevenzione secondaria che necessitano delle statine e altri farmaci ipocolesterolemizzanti, medici e farmacisti si trovano di fronte ad un gran numero di pazienti che presentano livelli di colesterolo totale e LDL moderatamente al di sopra dei valori normali e che, essendo di media età e non avendo ancora alcun segno di malattia, chiedono “terapie dolci” a base di sostanze naturali in grado di ottenere una riduzione dei livelli di colesterolo. A questi vanno aggiunti i pazienti, anche in prevenzione secondaria, che presentano intolleranza alle statine o che a dosi elevate delle stesse non riescono a raggiungere il target terapeutico richiesto e, pertanto necessitano di trattamenti aggiuntivi privi degli effetti collaterali delle statine stesse.

In tale contesto gli integratori alimentari e supplementi dietetici di origine naturale, spesso definiti i prodotti “nutraceutici”, perché di norma ricavate dagli alimenti ma con efficacia sulla salute umana, sono sempre più richiesti per raggiungere gli obiettivi terapeutici prefissati. I preparati a disposizione sono numerosi, variano nella composizione, purezza dei costituenti, metodo di fabbricazione, metodi di controllo e, soprattutto, possono presentare effetti collaterali o generare reazioni avverse, derivanti dal loro specifico profilo farmaco-tossicologica e possono interagire con terapie farmacologiche concomitanti potenziandone o riducendone gli effetti

Numerose sono le segnalazioni riportate dalla letteratura scientifica in questo senso. Tuttavia, sia a livello di opinione pubblica che, talvolta, tra gli operatori sanitari è diffusa l’opinione che gli integratori essendo a base vegetale siano sostanzialmente innocui e possono essere usati senza particolari precauzioni, in forma di automedicazione. Questo aumenta i rischi di possibili problemi legati a composizione o qualità del prodotto o dovuti a interazioni con farmaci di sintesi, oltre che di possibili effetti collaterali; gli effetti collaterali e le reazioni avverse non sono identificate come tali, non si informa il medico curante o il farmacista di essi causando problemi di under-reporting.

Descrizione

Molti estratti vegetali e bioattivi di origine naturale sono utilizzati come potenziali rimedi ipocolesterolemizzanti anche sulla base di una pubblicità diffusa non bilanciata da una corretta comunicazione sui potenziali rischi. Benchè l’evidenza della loro efficacia in caso di lieve o moderata ipercolesterolemia è sempre più testimoniata da studi scientifici, la conoscenza del profilo di rischio è ancora insufficiente. I prodotti percepiti o presentati “in forma di integratori” e “fitoterapici blandi” sostitutivi e/o aggiuntivi della correzione nello stile di vita e abitudini alimentari, normalmente vengono sottostimati da pazienti e dagli stessi medici/operatori sanitari nella segnalazione di eventuali ADR al Responsabili di Farmacovigilanza delle strutture sanitarie di appartenenza e, comunque, rimane fondamentalmente misconosciuta la reale attività e, soprattutto, indicazioni, controindicazioni ed avvertenze.

In questo scenario il progetto si propone di realizzare un attento monitoraggio della popolazione di soggetti con lieve o moderata ipercolesterolemizzanti che assumono gli integratori alimentari e supplementi dietetici di origine naturale più commercializzati nella Regione Campania. In particolare si valuterà il profilo della popolazione, la tipologia di prodotto assunto e modalità di assunzione, i principali benefici, ma soprattutto la presenza di eventuali effetti non desiderati, effetti collaterali o reazioni avverse, derivanti dal loro specifico profilo farmaco-tossicologico.

Team

foto di AQUINO Rita Patrizia

AQUINO Rita Patrizia

Responsabile Scientifico

Dipartimento di Farmacia/DIFARMA
foto di GRASSO ANTONIO

GRASSO ANTONIO

foto di CORRENTE MARIA IDA

CORRENTE MARIA IDA

Sfondo

Il progetto ha superato la fase di valutazione regionale

Keywords

integratori alimentarifarmacovigilanza