Gli organi di Ateneo

Gli organi dell'Università degli studi di Salerno

Le caratteristiche di tutti gli organi di Ateneo sono delineate dallo Statuto emanato con D.R. 12 giugno 2012, Rep. n. 1396, Pubblicato in Gazzetta Ufficiale S.G. n. 147 del 26.06.2012.

Rettore

Il Prof. Raimondo Pasquino è stato rettore dal 1/11/2001 al 31/10/2013.

Per il sessennio 2013–2019 il Rettore in carica è il Prof. Aurelio Tommasetti.

Il Rettore rappresenta l’Università ad ogni effetto di legge e sovrintende a tutte le sue attività. Esercita funzioni di iniziativa, di coordinamento di decisione e di attuazione.

In particolare, tra le altre funzioni, il Rettore:

  • convoca e presiede il Senato Accademico ed il Consiglio di Amministrazione, coordinandone le attività;
  • esercita la funzione di iniziativa dei procedimenti disciplinari nei confronti del personale docente di competenza del Collegio di disciplina; avvia i procedimenti in caso di violazione del Codice etico e propone al Senato Accademico la sanzione, qualora la materia non ricada fra le competenze del Collegio di disciplina;
  • vigila sul buon andamento della ricerca e della didattica, così come sull’efficienza dei servizi e la correttezza dell’azione amministrativa;
  • cura l’osservanza di tutte le norme concernenti l’ordinamento universitario, ivi comprese quelle sullo stato giuridico del personale;
  • emana lo Statuto e i regolamenti di Ateneo, nonché quelli interni di ciascuna struttura;
  • propone al Consiglio di Amministrazione il documento di programmazione strategica triennale di Ateneo, il bilancio di previsione annuale e triennale, il conto consuntivo e ogni altro atto programmatorio previsto dalla normativa vigente, tenuto conto delle proposte e del parere del Senato Accademico;
  • propone al Consiglio di Amministrazione la nomina del Direttore generale;
  • stipula i contratti e le convenzioni per i quali lo statuto e i regolamenti non stabiliscano una diversa competenza;
  • presenta al Ministro competente le relazioni periodiche previste dalla legge;
  • adotta, in caso di necessità e urgenza, i provvedimenti di competenza del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione sottoponendoli a ratifica nella seduta immediatamente successiva.

Nell’esercizio delle sue funzioni, il Rettore si avvale di un Prorettore vicario e di Delegati, da lui scelti, nell’ambito dell’Università e nominati con proprio decreto nel quale sono precisati i compiti e i settori di competenza (quali, a titolo esemplificativo, la ricerca, la formazione, la comunicazione e l’internazionalizzazione). I Delegati rispondono direttamente al Rettore del proprio operato. Su argomenti relativi ai settori di loro competenza i delegati, su proposta del Rettore, possono far parte delle Commissioni istruttorie degli organi dell’ Università e possono essere invitati alle sedute del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione.

Il Prorettore vicario, designato fra i professori di ruolo a tempo pieno, supplisce il Rettore in tutte le sue funzioni nei casi di impedimento o di assenza, nonché in ogni caso di cessazione anticipata dell’ufficio, fino all’entrata in carica del nuovo eletto.

Lo Statuto dispone che il Rettore è eletto fra i professori di prima fascia a tempo pieno, in servizio presso le università italiane, in seguito alla presentazione di candidature ufficiali. Dura in carica sei anni e il mandato non è rinnovabile.

La disciplina del procedimento elettorale è definita dal Regolamento generale di Ateneo.

Senato accademico

Il Senato Accademico determina la politica e gli indirizzi culturali e scientifici dell’Università e contribuisce a elaborare la programmazione strategica dell’Ateneo; esercita funzioni normative, propulsive, consultive, di coordinamento e di controllo delle attività dell’Ateneo nel campo della ricerca e della didattica.

Lo Statuto dispone la seguente composizione del Senato Accademico:

  • il Rettore, che lo presiede;
  • diciassette docenti, di cui almeno sette Direttori di Dipartimento, eletti con votazione unica secondo un criterio proporzionale alla numerosità di ciascuna Facoltà, definito nel Regolamento generale di Ateneo;
  • due rappresentanti del ruolo dei professori di seconda fascia eletti dagli stessi;
  • due rappresentanti del ruolo dei ricercatori eletti dagli stessi;
  • cinque rappresentanti eletti dagli studenti;
  • tre rappresentanti eletti dal personale tecnico amministrativo.

Consiglio di Amministrazione

Il Consiglio di Amministrazione svolge funzioni di indirizzo strategico e di vigilanza sulla sostenibilità finanziaria di tutte le attività dell’Ateneo.

Le delibere più importanti di cui si occupa il Consiglio di Amministrazione, previo parere del Senato Accademico, riguardano:

  • il bilancio di previsione annuale e triennale e il conto consuntivo, che sono successivamente trasmessi al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca e al Ministero dell’economia e delle finanze;
  • il documento di programmazione strategica triennale di Ateneo;
  • la programmazione annuale e triennale del personale;
  • la programmazione finanziaria annuale e triennale dell’Ateneo;
  • l’attivazione, la modifica e la soppressione dei corsi di studio;
  • l’attivazione, la modifica e la disattivazione delle strutture per la didattica, la ricerca e i servizi.

Inoltre, il Consiglio di amministrazione è chiamato a deliberare:

  • sul piano edilizio dell’Ateneo, assegnando le risorse per i relativi interventi attuativi;
  • sulle proposte di chiamata dei professori e dei ricercatori formulate dai Dipartimenti.

Infine, il Consiglio di amministrazione esercita il potere disciplinare sui professori e ricercatori dell’Ateneo, e su proposta del Rettore, conferisce l’incarico di Direttore generale deliberando anche in merito alla revoca e risoluzione del rapporto di lavoro.

Lo Statuto dispone la seguente composizione del Consiglio di Amministrazione:

  • il Rettore, che lo presiede;
  • quattro docenti eletti uno per ciascuna delle aggregazioni di aree scientifico – disciplinari;
  • due rappresentanti eletti degli studenti;
  • un rappresentante eletto del personale tecnico amministrativo;
  • due componenti in possesso di comprovata competenza in campo gestionale e di un’esperienza professionale di alto livello scelti dal Senato Accademico mediante avvisi pubblici o su indicazione di Fondazioni bancarie di rilievo regionale, nazionale o internazionale.

Partecipa alle sedute senza diritto di voto il Direttore generale.

Lo Statuto dispone che il mandato dei membri del Consiglio di Amministrazione è di durata triennale fatta eccezione per quello dei rappresentanti degli studenti, di durata biennale; il mandato è rinnovabile consecutivamente per una sola volta.

Collegio dei revisori dei conti

Al Collegio dei revisori è affidato il controllo sulla gestione finanziaria e contabile di Ateneo.

I compiti e le modalità di funzionamento del Collegio dei Revisori sono stabiliti dal Regolamento per l’amministrazione, la finanza e la contabilità.

Il Collegio dei Revisori dei Conti è composto di tre membri effettivi; il presidente è scelto tra i magistrati amministrativi e contabili e gli avvocati dello Stato, gli altri due membri sono designati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze e dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca.

Nucleo di valutazione

Il Nucleo di Valutazione di Ateneo ha il compito di effettuare la valutazione interna delle attività didattiche e di ricerca e degli interventi di sostegno allo studio, verificando, anche mediante analisi comparative dei costi e dei rendimenti, il corretto utilizzo delle risorse pubbliche, la produttività della ricerca e della didattica, l’imparzialità ed il buon andamento dell’azione amministrativa.

In particolare il Nucleo di Valutazione di Ateneoacquisisce periodicamente le opinioni degli studenti frequentanti sulle attività didattiche e predispone annualmente una relazione sull’attività di valutazione svolta.

Il Nucleo è composto di cinque membri esterni all’Ateneo, esperti nel campo della valutazione, nominati dal Rettore, sentiti il Senato Accademico ed il Consiglio di amministrazione.

Il curriculum dei componenti è reso pubblico sul sito internet dell’Ateneo.

Il mandato dei componenti del Nucleo dura tre anni, fatta eccezione per quello del rappresentante degli studenti, di durata biennale, ed è rinnovabile una sola volta.

Il Direttore generale

Il Direttore generale, sulla base degli indirizzi forniti dal Consiglio di Amministrazione, esplica l’attività di complessiva gestione e organizzazione dei servizi, delle risorse strumentali e del personale tecnico amministrativo dell’Ateneo. Le sue attribuzioni non si estendono alla gestione della ricerca e della didattica.

L’incarico di Direttore generale è conferito dal Consiglio di Amministrazione, su proposta del Rettore, sentito il Senato Accademico, a soggetto individuato tra personalità di elevata qualificazione professionale e comprovata esperienza pluriennale con funzioni dirigenziali.

L’incarico di Direttore generale è regolato con contratto di lavoro di durata non superiore a quattro anni, rinnovabile.

Collegio dei Direttori di Dipartimento

Il Collegio dei Direttori di Dipartimento è organismo consultivo e di proposta per gli organi di governo dell’Ateneo in ordine alle problematiche generali di promozione, sviluppo, coordinamento e valutazione della ricerca e della didattica; in particolare, in stretta coordinazione con le risultanze dell’attività di indirizzo e valutativa dell’ANVUR, valuta l’andamento della ricerca e della didattica dell’Ateneo, individua conseguentemente le linee e le aree strategiche di sviluppo e propone i criteri e le procedure di riparto delle risorse e le direzioni di investimento, anche in considerazione delle esigenze e delle richieste del territorio in cui insiste l’Ateneo. Il Collegio è costituito dai Direttori dei Dipartimenti; per la discussione di problematiche riguardanti la didattica possono essere invitati i Presidenti delle Facoltà. Il Collegio dei Direttori, prima della riforma statutaria, interveniva in Senato mediante la rappresentanza del suo presidente.

Consiglio degli Studenti

Il Consiglio degli studenti è organo di rappresentanza a livello di Ateneo. Esso è organo propositivo e consultivo del Rettore, del Senato Accademico e del Consiglio di Amministrazione.

Il Consiglio è composto di trenta studenti eletti proporzionalmente alla numerosità di ciascuna Facoltà, come definito da apposito Regolamento.

I membri del Consiglio durano in carica due anni e sono immediatamente rieleggibili una sola volta.

Comitato per lo sport universitario

Il Comitato per lo sport universitario coordina le attività sportive a vantaggio dei componenti la comunità universitaria e sovrintende agli indirizzi di gestione degli impianti sportivi e ai programmi di sviluppo delle relative attività.

Alle attività sportive si provvede con i fondi appositamente stanziati dal Ministero competente, secondo quanto previsto dalle leggi vigenti e con il concorso dei contributi degli studenti e con ogni altro fondo, appositamente stanziato, dall’Università o da altri Enti.

Altri organi non previsti dallo Statuto:

Commissione per le pari opportunità

La Commissione per le pari opportunità è stata costituita nel 2006, sebbene operasse già dal 1999 quale comitato. Le principali attività realizzate sino ad oggi dalla commissione riguardano:

  • l’istituzione di un Centro di documentazione;
  • l’istituzione di un percorso formativo “Donne, politica e istituzioni” organizzato dall’Università di Salerno su iniziativa del Ministero delle Pari Opportunità in collaborazione con la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione, presso la Facoltà di Scienze Politiche;
  • la stipula di una convenzione tra l’Università e l’ASL SA/2 che riguarda l’erogazione di prestazioni sanitarie a studenti e personale, per un’utenza di circa 50.000 persone. Le prestazioni sono gratuite e riguardano: ambulatori di oculistica, odontoiatria, dermatologia, otorino-laringoiatria. Inoltre, sono previste attività di assistenza ginecologica, attività di counseling contro il disagio psicologico e sociale giovanile, campagne di sensibilizzazione alla prevenzione della salute e attivazione di un vero e proprio consultorio.

Comitato paritetico sul fenomeno del mobbing

Il Comitato paritetico sul fenomeno del mobbing è stato costituito nel 2008; ad esso sono attribuite le competenze previste dal CCNL, con particolare riferimento alle seguenti attività:

  • raccolta dei dati relativi all’aspetto quantitativo e qualitativo del fenomeno del mobbing;
  • individuazione delle possibili cause, con particolare riferimento alla verifica dell’esistenza di condizioni di lavoro o fattori organizzativi e gestionali che possano determinare l’insorgere di situazioni persecutorie o di violenza morale;
  • proposte di azioni positive in ordine alla prevenzione delle situazioni che possano favorire l’insorgere del mobbing;
  • formulazione di proposte per la definizione dei codici di condotta.

Il Comitato valuta altresì l’opportunità di attuare, nell’ambito dei piani generali per la formazione, idonei interventi formativi e di aggiornamento del personale, che possono essere finalizzati a prevenire, rilevare e contrastare il fenomeno del mobbing, tutelare la dignità e la professionalità delle lavoratrici e dei lavoratori, favorire la coesione e la solidarietà, la cooperazione e il rispetto reciproco dei dipendenti.