Terza Missione | Presentazione
Terza Missione Presentazione
Il Dipartimento di Informatica
🏛 Il Dipartimento di Informatica dell'Università di Salerno nasce come evoluzione normativa (DPR 382/80) dell’Istituto di Scienze dell’Informazione, fondato il 13 Luglio 1972 (con la specifica delibera del Senato Accademico), sede di uno dei primi quattro corsi di Laurea in Scienze dell’Informazione in Italia (insieme con Pisa, Bari e Torino).
💻 Nei suoi oltre 50 anni di vita, quindi, il Dipartimento ha partecipato alla nascita, alla crescita e all’evoluzione dell’Informatica in Italia. Attualmente, il 95% degli oltre 50 afferenti al DI sono incardinati nel SSD INF/01 e gli interessi di ricerca coprono gran parte delle aree dell’informatica. Il DI è una presenza significativa all'interno della Regione Campania, raccogliendo oltre il 40% di tutti i docenti del SSD INF/01 presenti in Campania e utilizza virtuosamente le sinergie e le interrelazioni di un gruppo di ricercatori così variegato e con così tanti interessi di ricerca, accomunati dal comune settore disciplinare, al fine di esplorare in maniera completa tutte le aree dell’Informatica e delle Tecnologie della Comunicazione in tanti ambiti applicativi.
Il DI realizza questa missione esplorando sia la ricerca di base che quella sperimentale in diversi ambiti applicativi, contribuendo scientificamente in maniera significativa, come testimoniato dalle numerose collaborazioni nazionali e internazionali con prestigiose università e centri di ricerca, al progresso scientifico della Informatica e delle Tecnologie della Comunicazione nella nostra nazione 🇮🇹, in ambito europeo 🇪🇺 e mondiale 🌎.
➡️ La eccellenza del DI nella ricerca, ..
️🏆️🏆️🏆️🏆 La eccellenza nella qualità e competitività nella ricerca sono riconosciuti sia a livello nazionale che internazionale: nelle graduatorie dei Dipartimenti per SSD di afferenza è stato classificato primo nella VQR 2004-2010 e secondo nella VQR 2011-2014. La lunga e prestigiosa tradizione del Dipartimento è stata consolidata e ulteriormente rafforzata grazie anche al finanziamento ottenuto per i Dipartimenti di Eccellenza per il quinquennio 2018-2022, ribadito dal successivo riconoscimento come Dipartimento di Eccellenza nel quinquennio 2023-2027. In molti ambiti il DI vanta figure di assoluta eccellenza che si distinguono a livello internazionale per qualità ed impatto della produzione scientifica, come testimoniato da diversi ranking internazionali, nonché per lo svolgimento di attività editoriali e di disseminazione scientifica in sedi di grande prestigio.
Le attività di ricerca degli ultimi 10 anni hanno visto la partecipazione a numerosi progetti di ricerca, con finanziamenti sia su progetti PRIN, FIRB, PON nazionali e progetti regionali che dell’Unione Europea (H2020, FP7, Erasmus+, ...), in programmi di ricerca altamente competitivi, con la partecipazione di eccellenze italiane ed europee. Inoltre, il DI è fortemente impegnato su molteplici iniziative in ambito PNRR.
➡️ .. la eccellenza del DI nella didattica
🎓 Il DI ha un’offerta formativa in Informatica in tutti e tre i cicli (Laurea triennale, Magistrale e Dottorato di Ricerca). Il DI è anche molto impegnato nella formazione continua in Informatica per professori della scuola con l’organizzazione del Polo di Cultura Digitale (Progetto “Lincei per la Scuola”), Percorso 24 CFU e Progetto Lauree Scientifiche.
Il Dottorato di Ricerca in Informatica è articolato in due curricula, uno di carattere generale e l’altro sulle tematiche Internet of Things and Smart Technologies, mentre la Laurea Magistrale in Informatica è articolata in cinque curricula (Cloud Computing, Data Science and Machine Learning, Software Engineering and IT Management, Sicurezza, Internet of Things).
Il successo della Laurea Magistrale è evidenziato dall’elevato numero di immatricolati, (circa 200 unità ogni anno, pari a circa 5 volte la media nazionale della stessa classe).
Le competenze di Terza Missione del DI
A cinquant'anni dalla nostra fondazione, il DI è evoluto non solo come centro accademico ma anche come punto cruciale di connessione tra la ricerca e la società. Infatti, nel corso del significativo percorso in questi cinquanta anni, il Dipartimento di Informatica non ha solo testimoniato e partecipato al cambiamento e all'evoluzione della tecnologia informatica, ma ha anche contribuito a fare evolvere il ruolo cruciale del Dipartimento nel plasmare il futuro digitale. questo avviene nelle aree di competenza del DI che sono:
- sicurezza informatica;
- reti di telecomunicazioni fisse e mobili;
- interazione uomo-macchina;
- ingegneria del software;
- cloud computing;
- sistemi IoT;
- intelligenza artificiale e al machine learning;
- sistemi biometrici;
- realtà virtuale/aumentata;
- data mining;
- verifica dei sistemi;
- computazione parallela e distribuita;
- informatica teorica;
- teoria dei codici;
- informatica musicale;
- sistemi mobili
- sistemi informativi geografici
- bioinformatica;
- digital health.
➡️ E la eccellenza del DI nella Terza Missione!
Il Dipartimento di Informatica ha abbracciato attivamente, in tutte queste aree, la Terza Missione come parte integrante del nostro impegno, sin dall’inizio delle sue attività, vedendo la terza missione come la nostra finestra verso la società, un ponte che collega il sapere accademico con le esigenze reali del mondo esterno.
Durante questi anni, il DI ha consolidato forti legami con il mondo esterno. Attraverso progetti di ricerca collaborativa, consulenze, formazione continua e la diffusione della conoscenza, ha instaurato una solida reputazione come partner affidabile per le aziende e le istituzioni.
Infatti, tutti i gruppi di ricerca sono attivamente presenti e fortemente collegati a iniziative imprenditoriali espresse dal territorio, come testimoniato dalle numerose attività conto terzi (solo negli ultimi 10 anni quasi 8M€ di convenzioni di ricerca) e collaborazioni con enti e istituzioni, amministrazioni comunali, regionali, strutture sanitarie ed apparati governativi di law enforcement e difesa. Inoltre, il DI vanta la partecipazione a diversi spinoff universitari di successo che operano in ambiti tecnologici di punta quali sicurezza, elaborazione biometrica e gestione documentale avanzata, che hanno registrato negli anni un crescente interesse da parte di imprenditori e aziende campane e nazionali. Gli spinoff più recenti sono:
- Innova4Tech (in incubazione)
- X-For srl (in incubazione)
- UNIDOC S.r.l. (2017-2022)
- ETuitus srl https://etuitus.it/ (2014-2019)
- BSCUBE "Biometric System for Security and Safety" S.r.l. (2014-2017)
Le attività di Terza Missione del DI
La "terza missione" viene declinata dal DI in maniera completa. Infatti, tutti i membri del Dipartimento di Informatica condividono la consapevolezza del nuovo ruolo dell'università oramai completamente situata all’interno di un contesto sociale ed economico che richiede di andare oltre la tradizionale missione accademica di insegnamento e ricerca.
La terza missione per il DI comprende attività volte a trasferire conoscenze, competenze e risultati della ricerca dall'università alla società e all'economia. Questo coinvolge sforzi di divulgazione scientifica, collaborazioni con aziende ed enti esterni, consulenze, progetti di sviluppo locale, iniziative di innovazione e imprenditorialità.
L’obiettivo generale della terza missione del DI è quello di mettere in pratica la conoscenza e la ricerca accademica per il beneficio della comunità e dell'economia, contribuendo così allo sviluppo sociale, economico e culturale.
Le attività del Dipartimento di Informatica ricadono principalmente in due categorie.
1 - Public Engagement 📢
La prima categoria è quella che vede il Dipartimento impegnato nelle attività di Public Engagement, che hanno l’obiettivo di coinvolgere attivamente il pubblico esterno, oltre agli accademici e agli studenti, nelle attività di ricerca, divulgazione scientifica e di diffusione della conoscenza.
Queste attività possono assumere diverse forme, quali
- Eventi pubblici (conferenze, seminari, workshop o dibattiti aperti al pubblico),
- Mostre e esposizioni (mostre interattive, esposizioni o installazioni che comunicano concetti scientifici in modo accessibile),
- Produzione di Comunicazione scientifica divulgativa (contenuti divulgativi come articoli, video, podcast o materiali didattici che traducono la ricerca accademica in linguaggio comprensibile per il pubblico non specializzato)
- Coinvolgimento delle scuole (per coinvolgere gli studenti delle scuole medie e superiori, come laboratori, visite guidate al dipartimento o mentorship in progetti di ricerca)
L'obiettivo principale del Public Engagement è quello di creare un dialogo bidirezionale tra la comunità accademica e il pubblico, facilitando la comprensione reciproca, condividendo conoscenze e incoraggiando l'interesse e la partecipazione del pubblico alle attività scientifiche e di ricerca. Questo può contribuire a costruire fiducia nel processo scientifico e ad aumentare l'interesse e il sostegno pubblico per la ricerca accademica.
2 - Strumenti innovativi a sostegno dell’Open Science 📚
Queste iniziative puntano a promuovere la trasparenza, la collaborazione e l'accesso aperto alle risorse scientifiche. Tra le attività che possono contribuire a questa categoria ritroviamo:
- Piattaforme di condivisione dati: Creazione di piattaforme o repository online dove i ricercatori possono condividere e accedere ai dati scientifici, incoraggiando la trasparenza e la riproducibilità delle ricerche.
- Piattaforme collaborative: Sviluppo di piattaforme collaborative che permettono ai ricercatori di lavorare insieme, condividere idee, dati e risorse in tempo reale, incoraggiando la co-creazione e la condivisione del sapere.
- Licenze aperte e materiali didattici: Utilizzo di licenze aperte per rendere accessibili i materiali didattici, come dispense, corsi online o libri di testo, permettendo a un pubblico più ampio di beneficiare delle risorse accademiche.
Questi strumenti e iniziative mirano a trasformare il modo in cui la ricerca scientifica è condotta, comunicata e condivisa, promuovendo una cultura della collaborazione, dell'apertura e della trasparenza nell'ambiente accademico e scientifico.
I contributi del Dipartimento di Informatica alla Terza Missione
Per quanto riguarda la parte relative al Public Engagement, la presenza del Dipartimento di Informatica si è realizzata attraverso diverse attività svolte da diversi anni.
App-Challenge
Iniziata nel 2014, è un’attività legata al corso Enterprise Mobile Application Development offerto dal Corso di Laurea Magistrale in Informatica dell’Università degli Studi di Salerno, tenuto dalla prof.ssa
Rita Francese. Il corso è caratterizzato da una forte presenza attiva di aziende operanti nel settore dei servizi software a rilevanza nazionale ed internazionale.
Ad ogni azienda viene assegnato un team composto da tre-quattro studenti con l’obiettivo di realizzare un’applicazione enterprise multipiattaforma. Le idee progettuali possono essere proposte dalle aziende o dai team. Le aziende svolgono anche durante il corso seminari di formazione su argomenti di interesse concordati col docente.
L’iniziativa prevede una competizione fra i team che presentano i loro progetti alla giuria giovani formata da studenti delle scuole superiori ed alla giuria tecnica, formata da esperti aziendali.
CyberChallenge
CyberChallenge https://cyberchallenge.it/ è un programma di formazione per i giovani talenti tra i 16 e i 24 anni, ed è la principale iniziativa italiana per identificare, attrarre, reclutare e collocare la prossima generazione di professionisti della sicurezza informatica. Per partecipare non servono esperti di programmazione ma grande passione, impegno e curiosità nelle discipline scientifico-tecnologiche (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica). Servono anche capacità logiche, di problem solving, di comunicazione e, soprattutto, tanta voglia di imparare.
Dal 2020 CyberChallenge.IT è stato riconosciuto dal Ministero dell'Istruzione come progetto per la valorizzazione delle eccellenze; attraverso questi progetti, il Ministero individua le iniziative e le modalità di riconoscimento dei livelli di eccellenza conseguiti dagli studenti della scuola secondaria di secondo grado.
Hetor: gli Open Data per la valorizzazione del territorio della Campania
Hetor (www.hetor.it) è un progetto di co-produzione di conoscenza insieme ai (giovani) cittadini e si propone di stimolare gli studenti a co-creare Open Data sul Patrimonio Culturale, attraverso l’utilizzo della piattaforma sociale per gli Open Data SPOD, per migliorare la quantità e la qualità dei dati disponibili riguardanti la conservazione e la valorizzazione delle risorse del territorio locale.
Questa attività nasce come progetto pilota del progetto Europeo Horizon 2020 ROUTE-TO-PA (Raising Open and User-friendly Transparency-Enabling Technologies fOr Public Administrations), ed è stata progettata e realizzata in collaborazione con il Distretto Tecnologico Databenc (Distretto ad Alta TecnologiA per i BENi Culturali), basandosi sulla realizzazione e accessibilità della conoscenza dei beni culturali campani.
PCTO - Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento
Il Dipartimento di Informatica all'Università di Salerno è fortemente motivato a connettere l'ambiente accademico con la società circostante ed in particolare con le scuole. I Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento sono iniziative volte a offrire agli studenti delle scuole superiori un'esperienza formativa pratica e concreta attraverso stage, laboratori, tirocini e altre attività extracurriculari. Da diversi anni (prima con l'Alternanza Scuola-Lavoro e ora con il PCTO) il Dipartimento di Informatica ha promosso e proposto attività di PCTO alle scuole superiori del territorio, per promuovere e coinvolgere le scuole nelle attività del Dipartimento. Queste attività perseguono diversi obiettivi:
- gli studenti delle superiori acquisiscono competenze trasversali fondamentali, sviluppano capacità pratiche e costruiscono reti di contatti nel mondo accademico, facendo una prima esperienza di ingresso nel mondo universitario:
- i docenti delle scuole superiori, coinvolti nell'irganizzazione e pianificazione dei PCTO, vengono anch'essi in contatto con il nostro Dipartimento, potendo quindi apprezzare e conoscere le peculiarità, le competenze e il grado di innovazione:
- i docenti e studenti universitari coinvolti possono beneficiare del contatto diretto con i potenziali nuovi studenti di Informatica, in modo da poter recepirne e valutarne potenzialità, interessi e competenze specifiche, al fine di meglio tarare la configurazione del Corso di Laurea per adeguarsi alle diverse e velocemente mutabili esigenze formative della società.
Il programma ha riscosso notevole successo ed impatto: solamente nell'anno accademico 2022-2023, sono state visitate 16 scuole, con 877 studenti coinvolti, per un numero totale di ore di PCTO di 646, con ben 324 ore di attività laboratoriali pratiche.
Per quanto riguarda le attività di Strumenti innovativi a sostegno dell’Open Science, il Dipartimento ha progettato, realizzato, utilizzato il software open source Social Platform for Open Science (SPOD) (https://github.com/routetopa/spod) che permette la collaborazione in una comunità per creare agevolmente Open Data e per poterne favorire il riuso (tramite le datalet). Il software è utilizzato sul sito di Hetor, sul portale Open Data della Regione Campania http://dati.regione.campania.it, dalla European Alliance NEOLAiA (www.neolaiacampus.eu) e dall’Osservatorio sul Fenomeno della Violenza sulle Donne (un organismo di controllo del Consiglio Regionale della Campania).