Presentazione

Terza Missione Presentazione

Il Dipartimento e la Terza missione

Accanto alle due missioni fondamentali della Formazione e della Ricerca scientifica, l’Università ne persegue una terza, che ha come obiettivi l’applicazione diretta, la valorizzazione e l’impiego delle conoscenze per contribuire allo sviluppo sociale, culturale ed economico delle comunità civili. La Terza Missione (TM) costituisce dunque un importante momento di apertura verso il contesto socioeconomico, al di fuori del contesto scientifico-accademico, mediante la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze, includendo, oltre alle attività di valorizzazione economica della ricerca, anche iniziative dal valore socioculturale ed educativo. In questa prospettiva, e in linea con le linee guida individuate in materia dall’Ateneo (https://trasparenza.unisa.it/uploads/rescue/384/3275/piano-strategico-2022-2025.pdf, pp. 9-10), il DipSUm si impegna a comunicare e divulgare la conoscenza, la cultura e i risultati della ricerca scientifica multidisciplinare attraverso varie forme di interazione diretta con i territori, il mondo della scuola, le istituzioni politiche, culturali e formative, le associazioni culturali, le imprese e, in generale, con la società nel suo insieme, organizzando, a livello nazionale e internazionale, eventi di carattere pubblico rivolti a soggetti altri rispetto a quelli tipicamente coinvolti nell’attività accademica, attività di formazione continua e iniziative di public engagement.

Le competenze di Terza missione

Come servizio alla società, le attività di TM del DipSUm si concretizzano in processi aperti e articolati di scambio e collaborazione con le comunità e il territorio per:

  • creare e favorire fermenti culturali in relazione alle vocazioni del territorio;
  • rispondere ai bisogni della comunità nella sfera culturale, sociale ed economica;
  • rafforzare la vicinanza del mondo della ricerca scientifica e della formazione accademica al tessuto sociale e imprenditoriale;
  • contribuire ai processi di co-creazione di valore, sviluppando le idee che, dalla ricerca all’impresa e alla società, conseguono mutui benefici per la comunità.

L’obiettivo della Terza Missione è quello di attivare scambi tra la comunità accademica e le varie parti sociali, creando una fluidità in cui la ricerca non resti isolata nel solo ambito accademico, ma offra e tragga benefici nel contatto con la società. L’Università mette dunque a disposizione del territorio e delle comunità territoriali il proprio patrimonio di cultura e competenze, oltre ai risultati della ricerca, con l’intento di migliorare il benessere della collettività e di rispondere alle sollecitazioni civili, sociali ed economiche provenienti dai soggetti esterni.

Le attività comprese nell’ambito di questa interazione sono spesso considerate lontane dalle aree della ricerca umanistica, e ritenute tipiche dei settori disciplinari scientifico-tecnologici o economico-sociali, per i risvolti più immediati in termini di applicazione e di valutazione dei risultati.

Tuttavia, le discipline umanistiche praticate all’interno del DipSUm possono fornire un contributo importante in campi come

  • produzione e gestione dei beni culturali,
  • rapporto con la società civile,
  • educazione alla cittadinanza,
  • divulgazione del sapere,
  • aggiornamento delle competenze nel mondo dell’insegnamento;
  • organizzazione di attività di alto contenuto culturale e scientifico, in collaborazione con associazioni, fondazioni e centri di studio, poli museali, archivi, biblioteche, testate giornalistiche, per l’organizzazione di mostre, conferenze, letture pubbliche, interventi televisivi e radiofonici etc.;
  • sensibilizzazione degli studenti e delle studentesse delle scuole primarie e secondarie sulle principali aree tematiche e disciplinari di competenza del DipSUm, con particolare attenzione all’insegnamento della storia, delle lingue e delle letterature antiche e moderne, anche con interventi finalizzati all’orientamento alla scelta dei percorsi formativi e lavorativi;
  • collaborazione in attività di approfondimento culturale con istituzioni, enti locali, organismi territoriali di riferimento.

In particolare, il DipSUm ha come obiettivi:

  • la costruzione di una rete più solida tra l’Istituzione e la collettività,
  • il trasferimento dei risultati della ricerca scientifica e di competenze interdisciplinari e trasversali,
  • la crescita culturale dei territori, in virtù dell’acquisizione di competenze di cittadinanza attiva e del superamento delle diseguaglianze sociali. Le indagini statistiche collocano il Mezzogiorno d’Italia nelle ultime posizioni per competenze di lettura ed emancipazione culturale.

Le attività di terza missione riguardano gli ambiti della Formazione continua e dell’apprendimento permanente e didattica aperta (Public engagement).

Attività di Terza missione

  1. Formazione continua e Public engagement

Questa categoria fa riferimento a quelle attività formative rivolte a soggetti adulti ed esterni all’università, disciplinate da convenzioni e che non rilascino titolo di tipo accademico. In particolare, possono essere considerati per il nostro dipartimento i corsi per l’aggiornamento di insegnanti e quelli organizzati in maniera specifica per enti e/o organizzazioni esterne.

  1. Public engagement

Per public engagement si intende il contributo dell’università alla crescita sociale e culturale dei cittadini.

Secondo quanto previsto nella piattaforma IRIS, possono essere considerate all’interno di questa categoria azioni quali, per esempio:

  • organizzazione di concerti, spettacoli teatrali, rassegne cinematografiche, eventi sportivi, mostre, esposizioni e altri eventi di pubblica utilità aperti alla comunità;
  • pubblicazioni (cartacee e digitali) dedicate al pubblico non accademico;
  • produzioni di programmi radiofonici e televisivi;
  • organizzazione di iniziative di valorizzazione, consultazione e condivisione della ricerca;
  • iniziative di tutela della salute;
  • attività di coinvolgimento e interazione con il modo della scuola;
  • partecipazione alla formulazione di programmi di pubblico interesse;
  • partecipazione a progetti di sviluppo urbano o valorizzazione del territorio;
  • giornate organizzate di formazione alla comunicazione – rivolta a PTA o docenti;
  • altre iniziative di Public Engagement.