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NEW MEDIA, POLITICS AND PARODY
Partendo da una prospettiva di tipo pragmatico e sociolinguistico, il progetto si propone di analizzare i processi di rielaborazione socio-culturale innescati dal web 2.0 e di individuare le logiche che sottendono le pratiche di produzione testuale proprie degli User Generated Content, prodotti delle cosiddette culture partecipative (Jenkins 2007), che agiscono in un sistema ininterrotto di feedback con i propri utenti, dando luogo a processi di modellamento e rinnovamento reciproco continui. Per processi di rielaborazione socio-culturale si intendono quelle attività web 2.0, emerse nell'ultimo decennio, che, partendo da contenuti dati, promuovono forme di (ri)appropriazione capaci di veicolare ideologie e punti di vista risultanti in "acts of evaluation", quindi in grado di riprodurre (o alterare) un sistema di valori condiviso. Il sottoinsieme specifico di questa tipologia di attività web 2.0 che si è scelto di analizzare nell'ambito del presente progetto di ricerca è quello della parodia politica online, in particolare nelle sue diverse forme di remix e mash-up testuali, che possono essere considerate anche nuove forme di "arte del riuso". Come evidenziato da Henry Jenkins (2006), la parodia è un modello di rielaborazione di contenuti mediali mainstream a fini ludici e di intrattenimento. Nonostante la dimensione apparentemente disimpegnata, la parodia sottende processi di riappropriazione e "media literacy" particolarmente raffinati. La ricerca cercherà di evidenziare come tale forma di rielaborazione intacchi il testo-fonte, reinterpretandone registri comunicativi e finalità. Si cercherà di dimostrare che, a tale scopo, è necessaria una approfondita conoscenza e la piena padronanza dei contenuti mainstream originali, insieme a specifiche competenze metatestuali, relative all'universo socio-culturale dell'audience di riferimento. Si tratta, in effetti, del meccanismo dell'ironia che, come è noto, si fonda sulla possibilità di condivisione di un insieme di codici più ampi rispetto a quelli previsti inizialmente dal testo-fonte, attivando un processo critico di riscrittura del testo stesso e, insieme, di decodifica dei contenuti intertestuali.Si cercherà, infine, di evidenziare come le diverse forme di parodia politica online non solo producano ma spesso riflettano nuove scelte linguistiche e sociali e come proprio la rappresentazione linguistica costituisca un aspetto fondamentale del loro potenziale politico, che si esprime soprattutto nella capacità di incoraggiare il pensiero critico. Sulla base delle precedenti esperienze di ricerca maturate dai componenti del gruppo, il progetto prevede diverse fasi che vanno dalla creazione di corpora alla produzione di modelli, protocolli e repertori per procedere all'analisi ed elaborazione dei dati in vista della pubblicazione dei risultati della ricerca.Sono previste attività seminariali e di sperimentazione didattica, nonchè la partecipazione a convegni nazionali e internazionali.
Struttura | Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC | |
Responsabile | ATTOLINO Paola | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 2.100,00 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Proroga | 11 dicembre 2016 | |
Gruppo di Ricerca | ATTOLINO Paola (Coordinatore Progetto) BORRELLI NICOLA (Ricercatore) DE DIVITIIS STEFANO (Ricercatore) LO NOSTRO Mariadomenica (Ricercatore) MASULLO MARIANGELA (Ricercatore) NARDI MICHELE (Ricercatore) |