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(INTER)TESTI BAROCCHI: FONTI, RISCRITTURE E SOPRAVVIVENZA DELLA LETTERATURA SPAGNOLA FRA CLASSICISMO E MODERNITA'.

Per quanto riguarda Antonio de Solís, il progetto di ricerca intende in primo luogo portare a compimento l’edizione critica e lo studio della produzione drammatica breve di questo commediografo, sulla scorta degli studi finora pubblicati sul suo teatro serio e dei più recenti contributi riguardanti la grande stagione letteraria aurea spagnola, e il teatro breve in particolare. A questo proposito, e sulla scorta del lavoro di recensio già condotto nell'ambito del FARB 2012, verrà approntato tutto il materiale atto a stabilire il testo critico. Il lavoro di edizione punta a offrire un testo critico filologicamente accurato che riporti alla luce in modo fedele l'evoluzione del testo stesso, anche attraverso ampi studi introduttivi, e con un apparato critico che permetta di accedere a tutte e varianti testuali (per mezzo di un apparato positivo). Particolare attenzione verrà posta alla fitta rete di rimandi a testi dell'autore o altrui che questo tipo di produzione drammatica implica, e che permetterà di leggere le pièces in una prospettiva intertestuale. Per quanto riguarda il versante analitico, sulla base del testo critico stabilito la ricerca verterà sullo studio delle fonti utilizzate dal drammaturgo, sulle relazioni tra testo drammatico e testo rappresentato, sul contesto culturale e letterario nel quale si inseriscono le pièces, oltre che sulle ovvie (ma non ancora debitamente indagate) interrelazioni tra produzione seria e breve dell'autore, anche in prospettiva della relazione di Solís con i drammaturghi suoi contemporanei (Lope de Vega, Luis Vélez de Guevara, Calderón de la Barca, ecc.). Particolare attenzione sarà prestata alla ricezione della produzione teatrale breve di Solís in epoche successive, giungendo fino al XXI secolo attraverso lo studio delle messinscene delle sue pièces.Riguardo a Antonio Enríquez Gómez, il progetto di ricerca si concentrerà su:a) Analisi dei diversi ipotesti a partire dai quali l’autore realizza la sua personale ri-scrittura (dal modello picaresco di Quevedo, di Mateo Alemán e dell’autore de La Pícara Justina al modello teatrale calderoniano);b) Analisi dei brani della Bibbia che Enríquez Gómez riutilizza all’interno sia delle varie “Trasmigrazioni” che compongono “Il secolo pitagorico” sia del cap. V coicidente con la “novela picaresca” di Don Gregorio Falce;c) Analisi del corpus dell’intera opera dell’autore per quanto concerne l’utilizzo costante di alcune immagini letterarie oltre che di alcuni personaggi biblici presenti sia nei trattati teologico-politici sia nei “drammi” di stampo calderoniano.Sul versante dell'interpretazione e della riappropriazione di alcuni autori e testi aurei da parte di un nutrito gruppo di scrittori e poeti di ideologia nazionalista tra gli anni trenta e quaranta del Novecento, il progetto si articolerà in diverse fasi. Dopo una ridefinizione del corpus, che includerà testi apparsi in riviste (Vértice, Horizonte, Jerarquía, ABC, F.E.) e in pubblicazioni popolari o di massa, verranno analizzate le interpretazioni e le manipolazioni propagandistiche della letteratura aurea da parte di alcuni scrittori di area “nacional”. Due sono i filoni di sviluppo principali: le relazioni tra l’ipotesto cervantino e le sue letture o riscritture (Marquina, Foxá, Armiñán) e l’analisi formale e tematico di alcuni testi poetici di Ridruejo, Foxá, Adriano del Valle e di altri autori considerati minori, in cui è evidente il ricorso a strutture, immagini e tòpoi della tradizione dei Secoli d’Oro (Garcilaso, Lope, Góngora, Quevedo).

StrutturaDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.700,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Proroga10 dicembre 2016
Gruppo di RicercaCRIVELLARI Daniele (Coordinatore Progetto)