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LIQUIDAZIONE DELL'EREDITA' BENEFICIATA E TUTELA DEL CREDITO
L’indagine si propone di individuare, attraverso l’analisi della liquidazione dell’eredità giacente, principi e funzioni comuni delle attività di liquidazione. La ricerca analizzerà gli istituti liquidativi caratterizzati da ambiguità di inquadramento e di qualificazione, nonchè da peculiari effetti comuni, quali la perdita della disponibilità dei beni e l’alterazione delle ordinarie regole di responsabilità. Gli studi classici hanno elaborato la categoria dei negozi di destinazione alla liquidazione, includendovi il rilascio dei beni dell’eredità beneficiata. Per effetto dell’evoluzione del sistema ordinamentale, sono maturi i tempi per una rimeditazione delle tradizionali ricostruzioni alla luce dei risultati acquisiti in materia di destinazione dei patrimoni allo scopo. L’indagine può condurre a superare o ad attenuare le distinzioni legate alla struttura (negozio o processo, soggetto o oggetto di diritto) per dare rilievo alla funzione comune e agli interessi protetti, con effetti sulla possibile osmosi dei regimi normativi (come è avvenuto per la cessione dei beni in àmbito concordatario). L’ampiezza del riferimento all’attività consente di comprendere nell’ambito della problematica sia gli atti negoziali e i più complessi procedimenti finalizzati alla liquidazione di beni o patrimoni a servizio di interessi privati, sia l’attività totalmente o parzialmente giudiziale a presidio di interessi generali. In quest’ultima categoria sono da ricondurre le attività di liquidazione previste dalla riforma delle procedure concorsuali e quelle disposte per il sovraindebitamento del soggetto non fallibile e del consumatore. Una parte della dottrina include nella categoria dei negozi di destinazione alla liquidazione il rilascio dei beni dell’eredità accettata con beneficio di inventario, la cessione dei beni ai creditori, la cessione dei crediti pro solvendo, il rilascio del bene ipotecato da parte del terzo acquirente. In queste figure, si è intravisto un tratto funzionale comune, che ha consentito la costruzione di una categoria unitaria, anche ai fini della disciplina. Una parte della dottrina intravede la funzione comune ai quattro negozi nella causa liquidativa e utilizza la locuzione “negozi di destinazione alla liquidazione”, che implica di un vincolo di indisponibilità, in deroga alla par condicio creditorum. Altra dottrina rinviene una causa comune, ma più complessa, quale causa liquidativo-satisfattoria e di garanzia. Secondo parte della dottrina i negozi di destinazione alla liquidazione sono funzionalmente analoghi all’espropriazione forzata. Questi Autori ritengono applicabili alla categoria negoziale divisata tutte le regole non condizionate dalla presenza dell’organo pubblico: in particolare, la concorsualità e la par condicio creditorum. In realtà, concorsualità e parità di trattamento, in sede di riparto, hanno rilevanza anche per la liquidazione generale della persona giuridica, per la liquidazione dell’eredità accettata con il beneficio di inventario e dell’eredità giacente, nonché in materia di debito armatoriale. Pertanto, può essere utile analizzare il valore della destinazione, quale strumento di conformazione dello statuto giuridico dei beni nell’esercizio dell’attività liquidativa. In particolare, sarebbe interessante accertare l’incidenza della destinazione patrimoniale nell’attività di liquidazione. In conclusione, è necessario indagare le questioni relative alla funzione delle attività liquidative sì da modulare una disciplina adeguata alla cura degli interessi sottesi alle vicende analizzate.
Struttura | Dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES | |
Responsabile | D'AMBROSIO Marcello | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.350,00 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Gruppo di Ricerca | D'AMBROSIO Marcello (Coordinatore Progetto) ALIPERTI FRANCESCO (Ricercatore) BARATTA TIZIANA (Ricercatore) D'AMATO Paolo (Ricercatore) DESIO ANDREA (Ricercatore) GIBBONI ANTONINO (Ricercatore) GUARINO MARIA RITA (Ricercatore) INDRACCOLO Emanuele (Ricercatore) MAIO EMANUELA (Ricercatore) MAMMOLA PAOLO (Ricercatore) MARRANI Daniela (Ricercatore) ORILIA MARINA (Ricercatore) RAPILLO ANNUNZIATA (Ricercatore) ROSSI TALITA (Ricercatore) VALENTINO Daniela (Ricercatore) |