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FORME E LINGUAGGI DELLA VIOLENZA E DELLA RESISTENZA NELL'AMERICA MERIDIONALE

Partendo dal romanzo-inchiesta Operación Masacre di Rodolfo Walsh – di molto anteriore a A sangue freddo di Truman Capote, considerato il capostipite del genere "non fiction novel" – su cui Grillo ha scritto "Romanzo-inchiesta, tra giornalismo e letteratura", il progetto intende scandagliare, analizzare e confrontare le molteplici modalità che le vittime della violenza hanno scelto per testimoniare sugli anni di indicibili orrori delle dittature degli anni 70-80 del 900 nel Rio de la Plata, condannate all’oblio dalle varie leggi di Obediencia debida, Impunidad, Punto final… che i governi di transizione avevano emanato in nome di un utopico ritorno incruento alla normalità. Diversi avvenimenti nonché la moderna coscienza del valore etico, politico e terapeutico della scrittura testimoniale e autoreferenziale e una salutare distanza cronologica (sarà necessario separare la testimonianza di primo grado da quella di secondo grado) hanno invece favorito la scrittura proteiforme di opere di testimonianza, dai romanzi autobiografici alle memorie alle deposizioni in tribunale, a testi di ricreazione letteraria delle proprie esperienze ('autoficcion').Dopo aver analizzato diversi testi di autori / autrici del Rio de la Plata che hanno testimoniato le loro esperienza di vittime della violenza delle dittature (Edda Fabbri, Renée Ferrer, Mauricio Rosencof) si sta tentando una prima individuazione delle caratteristiche della scrittura testimoniale femminile versus quella maschile, partendo dalla ricerca delle cause dell'evidente 'ritardo' con cui le donne hanno iniziato a produrre i propri racconti, ritardo in parte colmato grazie all’ultima risposta ‘organizzata’ dei talleres de escritura che hanno stimolato le vittime fino ad ora silenti e poco propense a raccontarsi e a testimoniare, a fornire la propria porzione di verità e di storia. Si ricomporrà poi una mappa della letteratura ispanoamericana 'ibrida' delle ultime decadi del XX secolo -tra storiografia, testimonianza, storia orale e scrittura- in relazione a fenomeni e situazioni di marginalità, violenza, migrazioni, esili. Si tratta di un processo di riconoscimento improrogabile visto che da sempre l’intellettuale ispanoamericano ha immaginato l’attività creativa come alleata dell’azione politica e che le dittature degli anni 70 e 80 e i profondi mutamenti della geografia umana delle ultime decadi hanno riportato tragicamente alla ribalta questa fenomenologia, favorendo l’ emergere di voci di testimonianza e di denuncia che hanno trovato spazio sia nei canali tradizionali sia in media innovativi, grazie anche all’apertura delle teorie letterarie postmoderne/postcoloniali verso forme ‘impure’ di letteratura.I risultati delle analisi, concentrate principalmente su testi del Rio de la Plata, verranno poi confrontati a livello continentale con le opere vincitrici del Premio Testimonio di Casa de las Americas che, a partire dal 1970, per primo ha riconosciuto valore e dignità a opere di testimonianza inserendole nel contesto dei Premi Casa de lass Americas che costituiscono un' indispensabile vademecum per la saggistica e la letteratura dell'intero continente latinoamericano.Gli altri partecipanti al progetto si sono occupati di temi correlati alla ricerca di base, a cui apporteranno ulteriori elementi di analisi: Theiner sul discorso politico e giornalistico sulla violenza ("La rappresentazione dei piqueteros nella stampa argentina"), Perugini su Teatro e politica, l'esilio spagnolo in America e la poesia femminile di protesta, Maria Rosaria Pelizzari sulla violenza di genere, Stefania Mucci sulle memorie femminili dalle carceri uruguaiane.

StrutturaDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo2.000,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Proroga10 dicembre 2016
Gruppo di RicercaGRILLO Rosa Maria (Coordinatore Progetto)