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SVILUPPO DI COMPOSITI EPOSSIDICI RESISTENTI ALLA FIAMMA

L’attività sarà effettuata facendo ricorso a 2 diverse strategie (una delle quali è completamente innovativa e mai sperimentata prima):a)Sintesi di 2 diversi agenti indurenti basati su ammine aromatiche primarie in grado di sostituire totalmente o parzialmente il 4,4’-diaminodiphenyl sulfone (DDS). Le prove saranno effettuate usando concentrazioni di agente indurente in quantità stechiometrica rispetto agli anelli ossiranici.b)Inclusione in una resina epossidica di 4 differenti POSS funzionalizzati con gruppi fenilici e/o gruppi epossidici in grado di agire anche come agenti di cura. Le formulazioni prevedono un calcolo stechiometrico di agenti indurenti (DDS e POSS) rispetto agli anelli ossiranici.In entrambi i casi (a, b) sarà utilizzata una matrice epossidica basata su un precursore epossidico tetrafunzionale, 4,4′-Methylenebis(N,N-diglycidylaniline) - TGMDA. In particolare, la matrice epossidica sarà formulata miscelando meccanicamente il precursore epossidico con una percentuale del 20 % di un diluente reattivo in grado di abbattere la viscosità della miscela ed agire come flessibilizzate. Tale componente sarà scelto in modo da rientrare nel network determinato dalle reazioni di cura.Per quanto riguarda la strategia di cui al punto a), l’influenza della natura dei due diversi agenti hardeners sarà analizzata e comparata con i dati ottenuti per la miscela con l’usuale e ben noto (nel settore aeronautico) DDS.La ricerca include le seguenti attività:•Messa a punto di un processo di sintesi dei due diversi agenti hardeners;•Studio del processo di solubilizzazione e/o dispersione dei 2 agenti indurenti nella miscela epossidica;•Identificazione del metodo ottimale di dispersione dell’agente indurente nella miscela iniziale;•Studio del processo di cura delle miscele indurite con i due diversi agenti di cura;•Analisi termogravimetrica delle formulazioni sviluppate prima e dopo il processo di cura;•Analisi delle proprietà meccanico-dinamiche;•Sviluppo di provini normati per il LOI (standard ASTM 2863);•Sviluppo di provini normati per test di “Mass loss calorimeter” (standard ISO 13927) - (Plates of 100x100x3mm3 will be exposed to a radiant cone (50kW/m2) using a forced ignition. The heat of combustion released will be measured using a thermopile);•Determinazione del "heat release rate (PHRR)" per tutte le formulazioni sviluppate;•Analisi del “char” dopo i test di “mass loss calorimeter”. •Elaborazione dei dati ottenuti.

StrutturaDipartimento di Ingegneria Industriale/DIIN
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo8.401,87 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Gruppo di RicercaGUADAGNO Liberata (Coordinatore Progetto)