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LE VARIANTI LINGUISTICHE NELL'INSEGNAMENTO DELLO SPAGNOLO COME LINGUA STRANIERA
A differenza di quanto accade in altri paesi, sembra che in Italia la variante di spagnolo che maggiormente viene proposta all'interno del processo di insegnamento sia essere quella della Penisola, cosa logica se si considera la vicinanza geografica tra la Spagna e l'Italia, che rende alquanto facile la circolazione dei professori che provengono dalla Spagna così come la permanenza di professori italiani in questo paese per formarsi. Questo dato fa in modo che molti studenti di spagnolo come lingua straniera entrino marginalmente in contatto con altre varianti della lingua durante la loro formazione.Inoltre, nelle poche occasioni in cui si avvicinano ad una delle molteplici varianti, la percepiscono in molti casi come strana e poco familiare, dubitando a volte che si tratti di una forma 'corretta' di spagnolo. Obiettivo del lavoro è di studiare le strategie da adottare in aula affinché queste possano essere presentate nel modo più proficuo possibile.Nel processo di apprendimento di una lingua straniera una delle principali difficoltà risiede -ed ancora di più nel caso di lingue affini come lo spagnolo e l'italiano- nel superare un determinato livello di competenza raggiunto, che può esse intermedio e/o avanzato. E' proprio a questo livello che può essere utile la presentazione ed il successivo uso delle varianti in aula. Si studieranno, dunque, quali attività proporre, quale metodologia applicare e quali materiali adottare. La realizzazione di questo tipo di lavoro rende necessaria la presentazione di concetti quali 'norma', 'standard', 'varietà', 'regionalismo', 'dialetto', 'descrittivo', etc., che sarà utile conoscere in termini generali e non solo in relazione alla lingua che stanno apprendendo. Oltre a migliorare la competenza linguistica e comunicativa degli studenti, conoscere le varianti permette loro di conoscere meglio la storia e l'ambiente socioculturale del luogo in cui la lingua che stanno apprendendo si è sviluppata e continua a svilupparsi. L'abbondanza lessicale dello spagnolo, le molteplici strutture che presenta, fanno sì che in aula la varietà si presti a molte attività, che possono aiutare ad aumentare il bagaglio grammaticale ma anche una riflessione sulla ricchezza e l'evoluzione continua che la lingua sperimenta. Si prenderanno in esame una o più varianti linguistiche e poi si analizzerà il loro uso all'interno del linguaggio giornalistico, analizzando la presenza delle stesse nei principali giornali del paese a cui la stessa variante appartiene. Scopo della ricerca è anche di proporre attività per semplificare il lavoro del docente in aula, dal momento che sono pochi i manuali che presentano questo aspetto linguistico e, anche nei casi in cui esso compare, spesso si limita ad una lista di termini accettati dalla Real Academia de la Lengua Española relativa a pochi paesi e tra i più frequentemente utilizzati.
Struttura | Dipartimento di Scienze Politiche e della Comunicazione/DISPC | |
Responsabile | MINERVINI Rosaria | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.600,00 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Gruppo di Ricerca | MINERVINI Rosaria (Coordinatore Progetto) COLUCCIELLO Mariarosaria (Ricercatore) LO NOSTRO Mariadomenica (Ricercatore) SCOCOZZA Antonio (Ricercatore) |