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LA SOCIETÀ  AGRICOLA INDUSTRIALE MERIDIONALE: ORIGINE E SVILUPPI

La ricerca intende indagare sulle vicende aziendali della Società Agricola Industriale Meridionale (SAIM) dalle origini (1918) sino allo smembramento dell’«impero» economico creato da Carmine De Martino e dai relativi soci. Sorta nel 1918 come Società Agricola Industriale Salernitana (SAIS), la società anonima, a seguito della fusione, tra il 1933 e il 1935, con gli Stabilimenti Riuniti Tabacchi Americani, assumeva la denominazione di SAIM, per poi incorporare la Società Agricola Industriale del Mezzogiorno, ex Bonvicini, divenendo così uno dei più importanti «concessionari speciali» di tabacco in Italia.Trasformatasi in una società in accomandita semplice (1941), l’impresa, oltre a realizzare un processo di espansione territoriale al di fuori dei confini provinciali, operava due importanti diversificazioni, una nei trasporti pubblici, con l’incorporazione della società filotranviaria TEPS (1939-41), l’altra nell’edilizia, attraverso l’acquisizione di una consistente partecipazione azionaria nella Società Edile Costruzioni e Ricostruzioni (SECER, 1945). A seguito della trasformazione in società per azioni (1947), la SAIM fu poi sottoposta, tra il 1949 e il 1955, ad una profonda riorganizzazione aziendale che, attraverso la liquidazione delle attività lontane dal core business (filotranvie e edilizia) e lo scorporo di alcune aziende, condussero alla costituzione di un gruppo di società, più o meno sopravvissute sino alla fine del secolo. Negli anni sessanta, invero, a seguito della peronospora tabagica, della scomparsa di Carmine De Martino (1963) e del pesante coinvolgimento nel c.d. «scandalo dei tabacchi messicani», ebbe inizio il graduale smembramento dell’«impero» economico, sociale e politico della Società Agricola Industriale Meridionale e delle imprese collegate, con pesanti risvolti sugli assetti produttivi e sul mercato del lavoro in provincia di Salerno.Su questi aspetti, appena conosciuti nei tratti sommari, la ricerca intende fare luce, con l’obiettivo di ricostruire analiticamente, sia della SAIM sia delle società collegate, strategie, struttura e assetti proprietari, nonché aspetti gestionali, produttivi e finanziari non solo in rapporto alle dinamiche del Monopolio dei tabacchi e alla politica economica governativa, ma anche in relazione alle trasformazioni territoriali avutesi specialmente nella Piana del Sele e all’affermazione nel Salernitano di un ampio blocco di potere sociale, politico ed economico.In una prima fase, la ricerca ha reperito buona parte della letteratura esistente in materia ed ha acquisito le fonti documentarie conservate presso l’Archivio Centrale dello Stato e gli Archivi di Stato di Salerno e Piacenza, nonché presso gli archivi della Camere di Commercio Industria e Agricoltura di Roma e Salerno. Sebbene alcuni risultati del lavoro realizzato siano stati pubblicati, restano ancora da esplorare i documenti conservati presso altre Camere di Commercio (Perugia, Matera), nonché le molteplici carte custodite presso alcuni archivi storici delle banche (Banca d’Italia, Banca Commerciale, Banco di Napoli, ecc.) e presso alcune biblioteche specializzate.

StrutturaDipartimento di Scienze Economiche e Statistiche/DISES
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo2.350,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Proroga11 dicembre 2016
Gruppo di RicercaMONTAUDO Aldo (Coordinatore Progetto)
CARLUCCI Fabio (Ricercatore)
DI SALVIA Biagio (Ricercatore)
PIROLO FRANCA (Ricercatore)
ROSSI Roberto (Ricercatore)
SANTILLO Marco (Ricercatore)