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RAFFAELE VIVIANI. GLI ESORDI

La ricerca si propone di condurre uno studio sulla fase iniziale della scrittura teatrale di Raffaele Viviani, indagando gli esordi legati al teatro di Varietà.Uno degli intenti primari del progetto di ricerca è l'analisi accurata del repertorio vivianeo degli anni del Varietà, quando Viviani inizia a scrivere e intepretare "numeri" e "macchiette" dando vita a uno stile personalissimo. Le macchiette vivianee non sono caricature, in quanto ognuna di esse rappresenta un uomo, con il suo destino, i suoi dolori, le sue gioie, i suoi difetti, i vizi, le aspirazioni, le delusioni. Ogni macchietta diventa parte integrante di un sorprendente e completo quadro di Napoli, che si ricollega ad alcune aree europee, all'epoca assai attive teatralmente, come Parigi e l'area tedesca. Le macchiette di Viviani si rivelano più simili a bozzetti novellistici, a ritratti dal vero, dal sapore spesso grottesco, che non a semplici esibizioni comiche. Ecco che la caricatura - tipica della macchietta - è temperata da una vena di sentimentalismo e di realismo.I testi inerenti al periodo del teatro di Varietà sono per la maggior parte inediti e sono raccolti in tre Quadernetti manoscritti (sul cui frontespizio si legge "Repertorio di macchiette dell'artista comico Raffaele Viviani") in cui Viviani trascriveva tutti i suoi numeri e macchiette. Questi documenti manoscritti del repertorio sono custoditi nel Fondo Viviani nella Sezione "Lucchesi Palli" della Biblioteca Nazionale di Napoli "Vittorio Emanuele III". Si tratta complessivamente di circa 370 componimenti che si articolano nel seguente modo: Quaderno 1 pezzi 78; Quaderno 2 pezzi 216; Quaderno 3 pezzi 80. Dopo il lavoro di inventario e schedatura dei pezzi inediti, sarà condotta un'indagine testuale per definire le tematiche, i personaggi (i cosiddetti "tipi"), nonché lo stile e la lingua teatrale del Viviani degli esordi. Tale indagine cercherà di evidenziare il contributo originale delle macchiette e dei numeri vivianei rispetto alla tradizione precedente, ma soprattutto si propone di riflettere sull'uso che Viviani fece di tale repertorio quando passò dal teatro di Varietà al teatro di prosa. Per Viviani i pezzi del Varietà costituiscono una sorta di protocellulla del teatro successivo (dall'atto unico alla commedia in due e tre atti).Il progetto di ricerca intende anche studiare la funzione della musica in questa produzione degli esordi vivianei, per individuare la connessione con il suo teatro a partire dal 1917, che si presenta come una commistione di versi, prosa e musica. L'indagine relativa all'aspetto propriamente musicale sarà condotta da uno dei componenti del gruppo di ricerca, il Maestro Pasquale Scialò, che insieme con il responsabile scientifico del progetto di ricerca ha curato l'edizione critica del Teatro di Viviani, due monografie e la raccolta intitolata "Canti di scena". Il risultato finale della ricerca produrrà un volume che conterrà uno studio sulla scrittura teatrale e sul teatro musicale vivianeo degli esordi.Uno degli obiettivi finali del progetto di ricerca è quello di affiancare alla pubblicazione cartacea un DVD antologico di letture teatrali di alcuni pezzi significativi del repertorio di Viviani realizzate da alcuni celebri attori vivianei (Toni Servillo, Tonino Taiuti, Lello Giulivo, Gianfelice Imparato, Nello Mascia, Mariano Rigillo, Iaia Forte).

StrutturaDipartimento di Studi Umanistici/DIPSUM
Tipo di finanziamentoFondi dell'ateneo
FinanziatoriUniversità  degli Studi di SALERNO
Importo1.700,00 euro
Periodo11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015
Gruppo di RicercaLEZZA Antonia (Coordinatore Progetto)