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CINEMA, ESTETICA E NUOVE TECNOLOGIE
Il progetto intende studiare le complesse e molteplici relazioni che oggi intercorrono fra l'attuale produzione cinematografica e, in generale, audio-visiva, le derive attuali dell'estetica e le nuove tecnologie, quali strumenti di riformulazione e rinnovamento della produzione audio/visuale contemporanea. Il passaggio al digitale, le nuove strumentazioni talora a costo molto basso rispetto agli standard consueti sono i principali fenomeni tecnici e tecnologici che hanno apportato modificazioni non solo alle forme produttive ma anche a quelle estetiche. In particolare nel caso specifico si tratta ovviamente di estetica del cinema. Tuttavia il più generale complesso inerente lo studio del 'bello artistico' e tout court delle arti è posto in gioco nel momento in cui cinema e universo audiovisivo si pongono in più complessa e soprattutto organica relazione con altre forme: non solo - e talora non più tanto - con pittura e teatro, ma con architettura e globali contesti contemporanei. Le stesse città, in particolare le metropoli 'vecchie' e nuove, sono abitate da multischermi, da molteplici fonti audiovisuali, nonché da popolazioni che manovrano tutti gli odierni strumenti tecnologici di massa, nelle loro molteplici declinazioni tecnologiche: smartphone e android, pc interattivi, video camere, tablet touch screen ecc. In questo contesto - sinteticamente ricostruito - le storiche e canoniche accezioni e definizioni di cinema debbono essere riformulate, ponendosi tuttavia una serie di domande, quale necessario punto di partenza: come modifica, oggi, un elemento tecnico e tecnologico la forma? Forma sia visuale sia narrativa e di percezione del mondo attraverso la mediazione dello strumento. Il mezzo è ancora definibile - ammessa e non concessa la sua storica definizione - come il messaggio? Che differenze sostanziali si possono individuare in produzioni che ancora pochi anni fa si affidavano alla tecnologia analogica - anche a causa di una precisa resistenza estetica e culturale - e quelle a carattere digitale? Quali generi possono avere una proficua modificazione dalla riduzione dei costi di produzione e dalla snellezza della strumentazione tecnica? Quesito necessario che a esempio trova subito una declinazione privilegiata di genere nella produzione documentaria, oggi quanto mai fertile in Italia e no. Questi e altri eventuali quesiti posti in corso d'opera dovranno essere la base di partenza ma anche la barra di navigazione del progetto, che sarà da svolgere - vista la sua sostanziale novità di collocazione temporale - in primo luogo attraverso un censimento di opere (una filmo/video grafia), la loro visione e la loro analisi, prima e più ancora che nei tradizionali luoghi di studio e consultazione (archivi, biblioteche) che tuttavia non potranno essere ignorati, sebbene la produzione scientifica sull'argomento non possa aver prodotto finora una messe ampia di contributi. Ma proprio questo fattore può determinare o, almeno, agevolare, un'interessante paradigma di originalità e novità.
Struttura | Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC | |
Responsabile | PISTOIA Marco | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.000,00 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Gruppo di Ricerca | PISTOIA Marco (Coordinatore Progetto) |