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GEOGRAFIA ED EMOZIONI. I PAESAGGI EMOTIVI DELLA CAMPANIA (CONTINUAZIONE).

La geografia emozionale racconta paesaggi naturali ed urbani come atmosfere dell'animo. Studia quelle parti del mondo che sono generatrici di emozioni, in quanto spazi di uomini modificati incessantemente per soddisfare i loro bisogni materiali e spirituali e per meglio fruirne nel rispetto delle loro peculiarità ambientali, fisiche, biologiche e umane. L'aspetto emozionale si inserisce nella Geografia in quanto studio esplicativo, con metodo e strumenti specifici, delle complesse realtà in cui i gruppi umani vivono e operano, soffrono e gioiscono e di cui debbono fruire in modo compatibile con la salvaguardia e la conservazione ambientale e culturale per le generazioni future.I paesaggi emotivi della Campania sono da intendendersi quale spazio geografico fisico e umano capace di generare emozioni intense e conservare la capacità di generarne negli abitanti e nei visitatori, associando a una base naturalistica complessi monumentali, opere umane e memorie storiche, tradizioni e manifestazoni folkloristiche.La tematica affrontata considera il paesaggio come un racconto carico di emozioni e di percezione quale riflesso del nostro vivere. Si potrebbe paragonare tale paesaggio ad un testo narrativo, a quel tipo di testo che viene definito “aperto”, il che porterebbe la riflessione verso orizzonti nuovi di ricerca.Il progetto prevede le seguenti fasi:a) ricognizione del materiale bibliografico;b) ricognizione del materiale iconografico (paesaggi campani di particolare tipologia);c) selezione di un campione d'indagine;d) individuazione dei paesaggi emotivi della Campania;c) analisi e sviluppo dei caratteri che emergono dalle tematiche esposte nel progetto d'indagine.L'originalità, l'innovatività e la necessità del progetto consistono nel nuovo campo d'indagine conoscitivo, finora poco esplorato.