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TEORIA DEL CODICE MULTIPLO E BI-LOGICA.
Nel suo libro del 1997 "Psicoanalisi e scienza cognitiva", la psicologa americana Wilma Bucci elabora la teoria del codice multiplo, consistente essenzialmente in un’articolazione della vita psichica in due sistemi: il simbolico e il subsimbolico. Alla luce di questa teoria la vita psichica appare caratterizzata in modo molto problematico dal rapporto fra le dimensioni della discontinuità e della continuità. Infatti, se per un verso il sistema subsimbolico si trova sul versante della continuità e quello simbolico sul versante della discontinuità, per un altro verso, avviene l’inverso. Non si tratta soltanto di due sistemi che la Bucci definisce «disgiunti» fra loro, ma anche di un’intima disgiunzione all’interno di ciascuno di questi, dato che la coesistenza di continuità e discontinuità è anche al loro interno. Ora la Bucci stessa auspica l’incontro fra scienza cognitiva e psicoanalisi e lamenta come la psicoanalisi sia «largamente ignorata dalla psicologia scientifica odierna». Ebbene nell’ambito della letteratura psicoanalitica, si riscontra la presenza di una concezione, la teoria bi-logica elaborata dallo psicoanalista cileno Ignacio Matte Blanco, basata anch’essa, in maniera altrettanto problematica e peraltro più esplicita, sulla polarità di continuità/discontinuità. Ci sono dunque buoni motivi per pensare che da un confronto e poi da una sorta di “reazione chimica” fra la concezione della Bucci e quella di Matte Blanco possano scaturire significativi elementi di approfondimento di quanto acquisito da ciascuna di esse considerate isolatamente.
Struttura | Dipartimento di Scienze del Patrimonio Culturale/DISPAC | |
Responsabile | PULLI Gabriele | |
Tipo di finanziamento | Fondi dell'ateneo | |
Finanziatori | Università degli Studi di SALERNO | |
Importo | 1.650,00 euro | |
Periodo | 11 Dicembre 2013 - 11 Dicembre 2015 | |
Proroga | 10 dicembre 2016 | |
Gruppo di Ricerca | PULLI Gabriele (Coordinatore Progetto) |